Muzzarelli: “Niente conclusioni affrettate: il Corni è una scuola, non un covo di criminali”

Sull’ultimo specifico episodio credo occorra innanzitutto fare chiarezza e non fermarsi a ciò che appare; mi fido delle autorità preposte che si stanno occupando del caso. Al personale scolastico coinvolto, in questo o in altri episodi, esprimo la completa solidarietà mia e della comunità modenese. Più in generale, resto fermamente convinto che non ci debba essere spazio per la violenza e per atteggiamenti violenti, tantomeno a scuola, ma attenzione a non trarre conclusioni affrettate”. Lo afferma il sindaco Gian Carlo Muzzarelli intervenendo sull’episodio avvenuto nella giornata di giovedì 2 marzo all’interno dell’Istituto superiore Corni di Modena.

“I riflettori sono ora tutti puntati su quella scuola – continua Muzzarelli – ed è giusto intervenire per risolvere le criticità ma, attenzione, non dimentichiamo che non si tratta di un covo di criminali, ma di una scuola: un luogo deputato innanzitutto all’educazione e alla formazione dei nostri giovani. Un luogo in cui dobbiamo garantire loro di poter crescere serenamente e sperimentare valori positivi che non tutti trovano all’esterno: questo il compito che abbiamo come adulti, come comunità e come istituzioni”.

Il sindaco Muzzarelli sottolinea dunque che “l’approccio con cui avvicinarsi a questi temi, il linguaggio e l’attenzione devono essere quelli con cui si affronta un problema di disagio giovanile, non di delinquenza comune. Le soluzioni da mettere in campo devono quindi innanzitutto puntare alla prevenzione e all’educazione”. Precisa, inoltre, che “l’assessora Baracchi, quale rappresentante dell’amministrazione comunale, sta affiancando Provveditorato e Provincia per valutare insieme ogni intervento possibile, partendo dall’ascolto di docenti, personale scolastico e soprattutto degli studenti, cioè della gran parte dei ragazzi che quella scuola la vivono e non vogliono essere ingiustamente etichettati”.

Bene quindi – continua Muzzarelli – il vertice fissato per il 13 marzo e bene anche il sopralluogo che Provincia e Provveditorato stanno programmando per individuare insieme alla scuola criticità e azioni da sviluppare. Che possono essere interventi sulle strutture, senza dimenticare che il plesso è oggetto di attenzioni e monitoraggio continui da parte della Provincia, ma anche e soprattutto interventi educativi e, come tali, potrebbero avvalersi anche del sostegno della Polizia locale e del volontariato”.

Alla scuola e alle famiglie dei ragazzi che la frequentano – conclude il sindaco – dico chiaramente che gli Enti locali ci sono e che c’è tutta la comunità modenese. Vogliono essere a fianco del Corni come di ogni altra scuola del territorio”.

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