Oggi in corte d’Assise si è svolta l’istruttoria al processo per l’omicidio della giovane mamma di Ravarino, Alice Neri, il cui corpo fu dato alle fiamme nelle campagne di Concordia, il 18 novembre 2022. Oggi Alice Neri avrebbe compiuto 34 anni. L’unico indagato per il terribile delitto è il tunisino Mohamed Gaaloul. 21 i testimoni convocati dall’accusa che saranno sentiti in aula tra cui l’ex collega, il fratello e il marito di Alice e altri che hanno incrociato la giovane mamma durante quella serata. Cruciale la testimonianza di oggi rilasciata da Marco Cuccui, l’ex collega di lavoro con cui, la notte dell’omicidio, Alice trascorse 7 ore allo Smart Cafè di Concordia. Cuccui, incalzato dal Pubblico Ministero, ha descritto minuziosamente la serata in cui lui e la 32enne avrebbero parlato solamente di lavoro, bevendo alcuni spritz seduti al tavolino all’esterno del bar; prima di salutarsi intono alle 3 e andare ognuno per la propria strada ci sarebbe stato un “bacio lunghissimo” tra lui e Alice. In quel momento, nel parcheggio del bar, ci sarebbe stata un’altra persona, un nordafricano che non conosceva o comunque non avrebbe riconosciuto neanche in seguito. Poi il misterioso messaggio di Alice arrivato (forse per sbaglio) sul suo telefono e poi cancellato tra le 7 e le 8 e mezza del mattino successivo.
Una testimonianza ritenuta poco credibile dall’avvocato di Gaaloul, Roberto Ghini…
Sentiamo il legale della mamma di Alice, Cosimo Zaccaria…
ZACCARIA
