Salute, Comune: “Favorire l’accesso alla cannabis terapeutica nelle farmacie”

Favorire una maggiore distribuzione della cannabis terapeutica nelle farmacie comunali, anche attraverso l’aumento di farmacisti abilitati alla preparazione, in modo da rispondere adeguatamente alle esigenze dei pazienti del territorio di Modena. È la richiesta contenuta nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Modena, giovedì 2 marzo, che invita a potenziare l’accesso territoriale a farmaci composti da alcuni principi attivi della cannabis.

Il documento, presentato da Andrea Giordani (Movimento 5 stelle), ha ottenuto il voto a favore di Europa Verde-Verdi, Partito democratico, Modena Civica e Sinistra per Modena; astenuti Lega Modena e Alternativa Popolare.

Giordani ha puntualizzato che le procedure di coltivazione e distribuzione di piante e materiali a base di cannabis, per produzione di medicinali prescritti con ricetta, sono previste da alcuni decreti nazionali e da una legge regionale che ne organizza l’erogazione. Il capogruppo del M5s, in particolare, ha menzionato l’accordo sottoscritto nel 2014 dai ministeri della Salute e della Difesa, finalizzato a favorire la produzione nazionale di sostanze e preparazioni a base di cannabis all’interno dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze: “Si tratta di un’attività – ha specificato Giordani – in grado di ricoprire solo un quarto del fabbisogno dei pazienti italiani, costretti spesso ad acquistare dall’estero, con difficoltà burocratiche, restrizioni e conseguenti somministrazioni altalenanti”.

Ricordando che il Comune è tra i più importanti soci di Farmacie comunali di Modena spa, società che garantisce il servizio pubblico territoriale di farmacia, Giordani ha chiesto di verificare bisogni e criticità dei pazienti del territorio che necessitano di questi particolari preparati, per poi riportarne gli esiti in commissione consiliare Servizi o in Consiglio comunale e definire eventuali strategie di indirizzo. In particolare, il consigliere ha chiesto di prevedere, tramite verifica con i rispettivi Ordini e il coinvolgimento dell’Ausl di Modena, l’opportunità di percorsi formativi per farmacisti e medici di base del territorio sull’uso della cannabis a scopo terapeutico, affinché anche i pazienti possano conoscerne approfonditamente le finalità curative. Giordani, infine, ha chiesto alla Regione di sollecitare il ministero della Salute sia per consentire l’adeguata conservazione della cannabis terapeutica, per esempio all’interno di quei magazzini già autorizzati al deposito di farmaci oppiacei, sia per esortare altre Regioni a legiferare su questo tema, sulla scia del “modello Emilia-Romagna”.

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