Sicurezza, furti in aumento in città? Ne parliamo con Mauro Salvatori di Confesercenti

Mentre prosegue il percorso per l’elevazione in fascia A della Questura di Modena che è stato avviato dal Governo precedente, risale alla scorsa settimana la notizia dell’arrivo a Modena di 13 agenti in più. Alcune associazioni di categoria, esprimendo soddisfazione per i nuovi arrivi, hanno richiamato l’attenzione sul tema della sicurezza e delle effrazioni degli ultimi mesi nei locali del centro storico. Abbiamo chiesto a Mauro Salvatori, Presidente Confesercenti Area Città di Modena, di commentare la notizia: “È apprezzabile lo sforzo fatto, in particolare da Prefetto e Questore ma anche dall’Amministrazione comunale, per l’aumento degli organici e per una maggior sorveglianza del territorio. Purtroppo, però, abbiamo notato un’escalation di effrazioni in centro e non solo. L’ultimo episodio è quello alla pasticceria Remondini in Piazza Roma, dove si sono ripetute le solite modalità dello scasso ma, questa volta, all’interno dei locali c’era una persona che stava facendo le pulizie. Questo ci ha molto allertato perché è il segnale che non hanno paura di niente e pone una questione di sicurezza personale di chi lavora e vive in centro”. 

L’asticella si è alzata? Questo ha spinto Confesercenti a uscire con un comunicato?
Volevamo portare questo episodio all’attenzione delle forze dell’ordine e di chi ha la competenza della sicurezza. Alla pasticceria Floriana in un giorno hanno subito due furti, alla pizzeria Vesuvio altri due nell’arco di poco tempo e un altro ai primi di ottobre anche nel locale in centro, di cui sono legale rappresentante io. Siamo di fronte a una raffica di furti ma l’episodio della Pasticceria Remondini ci preoccupa in modo particolare perché la presenza di una persona non ha fermato i ladri. Vogliamo porre l’accento su una situazione che potrebbe aggravarsi ulteriormente. Modena come città non è insicura, sono lontani i tempi in cui lo era e ben venga la situazione attuale. Abbiamo però assistito a un peggioramento, vogliamo che si mantenga il livello attuale di sicurezza e che, possibilmente, migliori ulteriormente. Come associazione abbiamo sempre detto che sono due i punti importanti in tema di sicurezza, ovvero il controllo del territorio e la certezza della pena.

E’ importante anche il ruolo che giocano attività, esercenti, iniziative ed eventi culturali. Una città che si riempie di persone in strada e nelle piazze, oltre che essere ovviamente più bella e viva, è anche più sicura…
Convengo assolutamente con lei. Ovunque si voglia ridurre l’impatto della microcriminalità, il primo passo da fare è sempre aprire delle attività. Pensiamo a Carnaby Street che era una zona malfamata ed è migliorata grazie alle attività commerciali.

Lo stesso è accaduto nella zona della Pomposa…
Certo! Guardi, chi ha vissuto il passaggio dagli anni 90 agli anni 2000 in città, in particolare il quinquennio 1999-2004, si ricorda molto bene dei problemi di sicurezza con le persone che venivano scippate anche in pieno giorno in centro. Negli ultimi anni a Modena, è vero e va detto, le attività e gli eventi hanno sicuramente contribuito a migliorare la vivibilità del centro dove c’è sempre un gran via vai e, come associazione, non vorremmo davvero che si andasse verso una situazione di insicurezza, anche personale.

Chiederete un incontro alle autorità?
Per ora abbiamo fatto un comunicato e ne parliamo ma siamo disponibili anche a un incontro, ovviamente. Quello alla pasticceria Remondini è un gesto gravissimo accaduto in un luogo centrale della città, dove però la sera girano anche malviventi e persone poco raccomandabili. Sappiamo che le forze dell’ordine cercano di fare il possibile per garantire la sicurezza ma occorre fare di più, per le tante attività del centro, soprattutto nelle ore serali. La pasticceria Remondini è uno dei locali più centrali di Modena e non sono tollerabili episodi del genere che mettono a rischio l’incolumità dei dipendenti, oltre che la sicurezza dei cittadini. Chi gestisce le attività e i clienti devono potersi sentire al sicuro a girare per il centro storico e per la città anche alla sera, senza dover aver timore per la propria sicurezza, ma quello che stiamo notando è un peggioramento in questi ultimi mesi con continui episodi a danno delle attività del centro. I 13 agenti in più a servizio del territorio sono un’ottima notizia, speriamo che il potenziamento dell’organico possa aiutare maggiormente a mantenere un presidio di sicurezza per le tante attività modenesi. Io sono ottimista e credo che ci sia tutta la volontà da parte degli enti preposti a sviluppare questo ragionamento.

di Patrizia Palladino

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