Vox Populi: a Modena la vita costa di più

Modena è la città più cara d’Italia. Lo rivelano i dati diffusi dall’Istat per il mese di agosto dove si è registrato un aumento dei prezzi nei settori trasporti, telefonia, spettacoli. In pratica Modena balza in testa alla classifica delle città dove si spende di più per beni e servizi grazie a un tasso di inflazione pari a +1,1 % che si traduce in una spesa aggiuntiva per famiglia di circa 300 euro.

Qui è tutto costoso e chi è costretto durante l’anno a frequentare altre città se ne rende conto – commenta Fabio Galli del Codacons – penso che si debba correre ai ripari perché non c’è solamente gente ricca a Modena, ci sono anche persone che fanno fatica ad arrivare a fine mese”.

Su cosa bisognerebbe intervenire per contrastare questi rincari? “Certamente le filiere dovrebbero essere un po’ più corte perché prima di arrivare al consumatore finale un prodotto fa troppi passaggi. Questo è un problema di non facile soluzione ma bisogna pensarci e cominciare a fare qualcosa. Per quanto riguarda i settori che hanno subito i maggiori rialzi – continua Fabio Gallipenso che a tali aumenti non corrisponda un servizio adeguato, come ad esempio nel trasporto pubblico mentre nel caso dei “servizi” i Comuni potrebbero creare accordi con società leader per strappare dei prezzi più vantaggiosi, perché il singolo cittadino, da solo, non ha potere contrattuale, né con le assicurazioni, né con le banche, né con le società telefoniche. I Comuni invece potrebbero creare gruppi di acquisto importanti per agevolare i cittadini”.

Tornando alla classifica delle città con più di 150 mila abitanti più care in termini di rincari Modena supera Bolzano e si piazza al primo posto, pur non avendo l’inflazione più alta, +1,1% (il record appartiene ancora una volta a Bari: +1,3%). Va molto meglio nella vicina Bologna, dove l’abbassamento dei prezzi dello 0,3% genera un risparmio annuo di 85 euro, seguita da Ravenna e Trento.

In testa alla classifica delle regioni più costose in termini di maggior spesa, la Liguria, segue l’Abruzzo, terza la Puglia. Aumenti, quelli che toccano la nostra città, che riguardano soprattutto il settore dei servizi, i rincari nei trasporti sono quelli che infastidiscono maggiormente i cittadini, in particolare per i mezzi pubblici dove il prezzo pagato per abbonamenti o biglietti non è assolutamente compensato dal servizio offerto.

 

Il parere dei modenesi

Roberta, commessa: “I prezzi sono molto alti, ho notato un aumento nel settore alimentare. Gli stipendi sono rimasti gli stessi mentre il costo della vita è salito“.

Enzo, pensionato: “Non so dire se la nostra città sia più cara delle altre, io ho la pensione e vivo bene come prima, non riesco a fare paragoni con altre città, ma non mi sembra“.

Erminia, pensionata: “Ho letto di questa notizia ma non riesco a fare un raffronto con le altre città, certo che è un primato che non vorremmo avere essere la città più cara!

Gerry, calzolaio: “I prezzi sono in linea con quelli italiani, non trovo che a Modena la vita costi di più, né a livello di spesa quotidiana né per quanto riguarda i servizi“.

Fabrizia, farmacista: “Prendo atto e mi rattrista molto. Servizi, trasporti, beni di prima necessità sono cresciuti, ho una famiglia monoreddito di 4 persone e vedo che si fa molta fatica“.

Ennio, op. sanitario: “Non sono d’accordo, ho vissuto al sud e non trovo che Modena sia più cara, il costo della vita media è in linea, anche paragonando affitti, o i trasporti“.

 

di Giada Chiari

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