Domani, sabato 3 febbraio, con inizio alle ore 16,15, il Modena gioca in trasferta sul campo della Sampdoria, concludendo questa mini serie di partite decisamente complesse. Una sfida quella tra blucerchiati e gialloblu che non si è verificata tanto spesso, soltanto dodici volte sul campo di Marassi, 10 in campionato e 2 in Coppa Italia. Questo perché la Sampdoria, da quando è stata fondata nel 1946 grazie alla fusione di due storiche società genovesi, la Sampierdarenese e l’Andrea Doria, ha disputato soprattutto campionati di serie A, mentre il Modena è una delle squadre con il maggior numero di tornei di B alle spalle. Quindi canarini e doriani si sono trovati di fronte solo quando o il Modena è salito in serie A o la Samp è scesa in B come è successo al termine della scorsa stagione. E il bilancio di questa sfida parla di 4 vittorie dei padroni di casa, una soltanto degli ospiti modenesi e ben sette pareggi, sei per 1-1.
Come dicevamo il Modena ha espugnato il campo della Sampdoria una sola volta, la prima in cui le due squadre si sono trovate di fronte. Il campionato era quello di serie A 1946/47 e i gialloblu, guidati da Alfredo Mazzoni, lo avrebbero concluso al terzo posto dietro Torino e Juventus. Il match di Genova finì 2-0 e a deciderlo fu una doppietta di Del Medico. Nel finale il portiere canarino Ivano Corghi parò a Baldini il rigore che avrebbe potuto riaprire la partita per i blucerchiati. A quel primo incrocio seguirono quattro pareggi, tra la fine degli anni ’40 e i primi anni ’60, quando i canarini tornarono, a sorpresa, in serie A dopo essere precipitati anche in serie C per la prima volta nella loro storia. Nel campionato 1962/63 furono i genovesi a recuperare con un rigore di Jorge Toro, futuro gialloblu, la rete iniziale di Conti, mentre l’anno dopo successe il contrario. La Sampdoria andò avanti con Barison, ma fu raggiunta a due minuti dal termine da una rete di Sergio Brighenti, grande ex del match. A fine stagione le due squadre si ritrovarono di fronte per il drammatico spareggio salvezza di Milano che i blucerchiati vinsero condannando i modenesi al ritorno in B.
Un paio di anni più tardi anche la Samp scese in cadetteria e ritrovò il Modena. Quella dell’11 dicembre 1966 fu la prima partita ufficiale che i doriani vinsero a Marassi contro i canarini. A deciderla un gol di Salvi al 58’ nonostante i padroni di casa fossero in dieci uomini per l’infortunio occorso a Cristin dopo una ventina di minuti (ai tempi s poteva sostituire soltanto il portiere). La rete decisiva fu seguita anche da qualche tafferuglio tra tifosi sulle gradinate dello stadio. A fine stagione la Sampdoria tornò in serie A e le due squadre dovettero aspettare fino alla seconda metà degli anni ’70 per ritrovarsi di fronte. Dopo due sfide in Coppa Italia, ma giocate al Braglia, nel torneo di serie B 1977-78, un Modena in grande difficoltà anche dal punto di vista societario scese in campo al Ferraris perdendo 2-1. Per i liguri segnarono Marcello Lippi (proprio il futuro allenatore della Juventus e della Nazionale) e Bresciani su rigore, mentre la rete della bandiera gialloblu la realizzò Bellinazzi, ancora su rigore nei minuti finali.
Gli anni ’80 e ’90 sono stati i migliori in assoluto per la squadra blucerchiata con la conquista dello scudetto nella stagione 1990-91 e la finale di Champions League persa contro il Barcellona. In questo periodo il Modena ha giocato a Marassi un paio di volte in Coppa Italia subendo sempre delle sonore sconfitte: 4-1 nel 1988 (in gol anche Gianluca Vialli) e 3-1 nel 1991 con doppietta di Roberto Mancini. E arriviamo agli anni Duemila periodo nel quale i gialloblu hanno incontrato la Sampdoria in tre occasioni, due in serie B e una in A, e a Genova la partita è sempre finita 1-1. Noi qui ricordiamo il confronto del 2001, quando un colpo di testa del difensore Orfei consentì alla lanciatissima Longobarda di Gianni De Biasi di pareggiare la rete iniziale di Flachi.
di Giovanni Botti
