Storie Gialloblu: a Catanzaro tanti pareggi e due sole vittorie del Modena

(Foto Campanini-Baracchi)

Sabato 4 novembre il Modena è atteso da una trasferta decisamente ostica, quella sul campo del neopromosso Catanzaro, grande sorpresa di questa prima parte di stagione. Un incrocio che non si verifica in campionato da ben 17 anni (l’anno scorso le due squadre si sono affrontate al Braglia nel primo turno di Coppa Italia, con vittoria dei gialloblu per 3-1). L’ultima sfida in Calabria risale, infatti, al 25 febbraio del 2006 e in quell’occasione, su un campo inzuppato dalla pioggia, il Catanzaro guidato da Bruno Giordano ebbe la meglio sul Modena di Pioli con un rigore conquistato e trasformato da Giorgio Corona. Tra le file dei calabresi giocava anche Beppe Greco, attuale tecnico dell’Atletic CDR Mutina, che colpì un incrocio dei pali su punizione nei minuti iniziali. Stefano Pioli (foto) era tornato la settimana precedente sulla panchina gialloblù dopo il breve interregno di Viscidi, e quella di Catanzaro fu l’ultima sconfitta del Modena in quel torneo. Da lì in avanti i canarini inanellarono una serie di risultati utili consecutivi che li portò fino ai Play Off, poi persi nel doppio confronto contro il Mantova soltanto per il peggior piazzamento nella regular season.

In generale sono 16 i precedenti ufficiali tra Catanzaro e Modena giocati in terra di Calabria, tutti in serie B, e il risultato che si è verificato più volte, ben otto, è il pareggio. Sei invece sono state le vittorie dei padroni di casa, soltanto due i successi gialloblu, il primo dei quali primo nel primo confronto assoluto, quello del torneo 1934-35. In quell’occasione il Modena batté 1-0 l’allora Catanzarese grazie ad una rete di Meucci. Più recente, anche se sono passati più di 50 anni, la seconda impresa canarina in terra calabra. Nella serie B 1969/70 i geminiani batterono i giallorossi per 1-0 con una rete di Roffi, ma la partita fu giocata sul campo neutro di Reggio Calabria per la squalifica del Comunale di Catanzaro. L’anno successivo, invece, un buon Modena impose lo 0-0 al primo grande Catanzaro della storia, guidato in panchina dal modenese Gianni Seghedoni, nel giorno del debutto tra i pali gialloblu di un portiere che avrebbe fatto un’importante carriera, Paolo Conti. I calabresi, a fine stagione, ottennero il loro primo salto in serie A vincendo lo spareggio a tre con Atalanta e Bari. Sono quelli gli anni d’oro del calcio giallorosso con tre promozioni in sette anni e sette stagioni nella massima serie tra il 1971 e l’83.

Tornando indietro nel tempo, dopo la prima vittoria del Modena e due successi del Catanzaro a distanza di 23 anni l’uno dall’altro, troviamo ben sei pareggi consecutivi durante gli anni Sessanta. Tra questi vale la pena ricordare il 2-2 del 1961 con Pagliari a firmare all’88’ la rete del definitivo pareggio modenese. A fine campionato il Modena di Vittorio Malagoli, grande sorpresa della stagione, fu promosso in serie A. Negli anni ’70, oltre al già ricordato 0-0 di inizio decennio, si annoverano altri due confronti: quello del campionato 1975/76 finito ancora in parità (1-1), con in gol per i gialloblu un giovane Franco Colomba, e quello del torneo 1977-78, con la vittoria dei calabresi per 1-0 (rete di Renzo Rossi) contro un Modena in caduta libera verso la C.

Dopo quel match le due squadre si ritrovarono di fronte soltanto dieci anni più tardi, i Gialli riemersi addirittura dalla serie C2 e i padroni di casa tornati in B dopo essere precipitati in soli due anni dalla A alla C1. Una partita, quella del 1988, in cui il Catanzaro andò avanti per 3-0 grazie alla rete di Iacobelli e alla doppietta di Soda, mentre il Modena di Mascalaito si rifece sotto nei minuti finali segnando prima con Montesano e poi con Masolini su rigore tra l’85’ e l’88’. La rimonta però non fu completata e a fine campionato si tornò in C1 dopo la sconfitta nella sfida spareggio al Braglia contro il Genoa. E chiudiamo tornando agli anni duemila. Nella stagione precedente la già ricordata sfida del 2006, il Modena di Pioli scese a Catanzaro contro una squadra in difficoltà e, anche in quell’occasione, uscì sconfitto. A firmare i 2-1 finale per i calabresi furono Morello e Carbone, mentre il gol della bandiera canarina lo segnò Gyan Asamoah.

di Giovanni Botti

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