Storie Gialloblu: i precedenti di Modena-Parma, un solo successo dei crociati al Braglia

(Foto Campanini-Baracchi)

Il Modena non ha certo iniziato il 2024 nel migliore dei modi. La squadra gialloblu infatti ha rimediato due sconfitte nelle prime due gare del girone di ritorno, segnando due gol, ma subendone ben sei. E domani, sabato 27 gennaio, al Braglia (inizio alle ore 14) arriva la capolista Parma per un derby ducale che si preannuncia infuocato. Una sfida quella tra canarini e crociati, che ha vissuto i suoi momenti più significativi negli anni ’50 e negli ’80, con una coda particolarmente interessante negli anni duemila, quando le due squadre si sono ritrovate per la prima volta insieme in serie A. Nel complesso i confronti giocati nello stadio modenese sono 24, 22 in campionato e 2 in Coppa. Il bilancio è decisamente a favore dei Gialli, con undici vittorie contro una sola dei parmensi, quella della serie C1 1982-83: in quell’occasione il Parma espugnò il Braglia con una rete di Fausto Salsano. Dodici, invece, i pareggi, diversi dei quali ricchi di reti a dimostrazione di una sfida sempre molto combattuta. A parte un paio di estemporanei incroci negli anni ‘20 e nella Coppa Alta Italia del 1945-46, entrambi vinti dal Modena, la storia di questo derby emiliano inizia a metà anni ’50, dopo la promozione del Parma in serie B. Tra il 1954 e il ’62 sono sette gli incontri tra le due squadre giocati a Modena, con tre vittorie canarine e quattro pareggi. In più di un’occasione la squadra gialloblu, avendo i ducali ai tempi i suoi stessi colori, dovette indossare, per dovere di ospitalità, una divisa differente, amaranto o addirittura rossa con una striscia nera. Particolarmente significativo fu lo scontro del 17 febbraio 1957, vinto dal Modena per 2-0 con doppietta di Gaeta. Quella infatti è stata la prima partita giocata nello stadio comunale dopo la sua intitolazione ad Alberto Braglia, il grande ginnasta modenese, più volte campione olimpico, deceduto nel febbraio del 1954.

Dopo la retrocessione in C dei canarini nel 1960 e il loro immediato ritorno in B e addirittura in A, Modena e Parma si affrontarono ancora nella serie B 1964-65 (3-0 per i modenesi con le reti di Conti, De Robertis e Rubens Merighi), poi, vista la caduta dei crociati in C e successivamente in D, si persero di vista fino alla fine degli anni ’70. Nel campionato di C1 1978/79, infatti, il primo dopo la divisione tra C1 e C2, un Modena in forte crisi societaria ricevette un Parma ambizioso e che a fine stagione sarebbe tornato tra i cadetti. Quella partita però, condizionata decisamente dalla nebbia, terminò 0-0. Otto sono invece gli incroci tra le due squadre negli anni ’80, uno dei quali anche in Coppa Italia di serie C. Nel 1980-81, ad esempio, il Modena di Pace vinse 2-0 grazie alle reti di Testa e del terzino goleador Corallo, mentre l’anno successivo i Gialli guidati da Bruno Giorgi, si imposero sia in campionato che in Coppa con l’identico risultato di 1-0 (nella gara di campionato il gol decisivo lo segnò Mario Scarpa, al Parma fino a un paio di anni prima). In quegli anni particolarmente spettacolare fu il derby della serie C 1985-86 tra il Modena di Mascalaito e il Parma di un emergente Arrigo Sacchi. I crociati andarono subito in vantaggio con Righetti, poi una doppietta di Sauro Frutti ribaltò il risultato. A sette minuti dal termine però, quando ormai i gialli cominciavano ad assaporare la vittoria, gli ospiti pareggiarono con Rossi. A fine stagione entrambe le squadre salirono in serie B.

E arriviamo agli anni Duemila, quelli del ritorno di questo derby – non certo sentito dai tifosi canarini come quelli contro Reggiana e Bologna – che si disputò per la prima volta in serie A. Nell’autunno del 2002 il neopromosso Modena di De Biasi rimontò il Parma di Prandelli nel finale dopo un primo tempo dominato dai Ducali, che avevano segnato con Mutu e colpito una clamorosa traversa con un siluro di Adriano. A ribaltare il risultato a favore del Modena furono le reti di Fabbrini e Kamara a cinque minuti dal termine. Più drammatico per la squadra canarina fu il confronto dell’anno successivo. Gli uomini di Malesani, infatti, bisognosi di punti, andarono due volte in vantaggio in una piovosa serata di inizio marzo (reti di Pivotto e Domizzi), ma furono in entrambe le occasioni rimontati, per un 2-2 finale che lasciò l’amaro in bocca a squadra e tifosi. Sono finiti invece in parità gli ultimi due incroci, quello del 2016 (0-0) e quello dello scorso anno (1-1).

di Giovanni Botti

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