Capodanno in piazzale Sant’Agostino con uno spettacolo tra luci e suoni

(Foto Campanini-Baracchi)

Modena saluta l’anno “vecchio” ed entra in quello “nuovo” con uno spettacolo unico, in anteprima mondiale, che combina musica e arte elettronica trasformando piazzale Sant’Agostino in un palcoscenico a cielo aperto: nella serata di domenica 31 dicembre, a partire dalle ore 23, dieci laser ad altissima precisione creano forme, oggetti e texture sul telo che copre la facciata dell’ex ospedale Sant’Agostino, unendola idealmente al Palazzo dei Musei e generando una proiezione monumentale di oltre 80 metri. Si intitola “20232024” la performance audiovisiva dell’artista tedesco Robert Henke: un’opera multimediale commissionata da Node Festival in cui ogni nota è al tempo stesso luce e suono e dà vita a un percorso raffinato, immersivo, in dialogo col luogo in cui si svolge e, per questo, unico. Lo spettacolo gratuito, che dura circa un’ora, è promosso dal Comune di Modena e curato da Node col sostegno di Fondazione di Modena e in collaborazione con Ago Modena Fabbriche culturali. A seguire è in programma l’aftershow di Electric Indigo.

Tra musica laser e proiezioni digitali piazzale Sant’Agostino, con gli edifici che vi si affacciano, non è solo lo spazio in cui si svolge lo spettacolo, bensì diventa parte stessa della scenografia, mostrando la sua vocazione di spazio a uso pubblico atto a ospitare eventi culturali. La scelta di riportare l’evento del 31 dicembre nel piazzale va letta anche in quest’ottica e alla luce degli importanti interventi di rigenerazione urbana che si stanno realizzando nell’area destinata a diventare un unico polo culturale, il principale della città. Piazzale Sant’Agostino costituisce, infatti, il naturale collegamento tra Palazzo dei Musei (sede di Gallerie Estensi, Museo Civico, Archivio Storico) ed ex ospedale Sant’Agostino con Ago e i nuovi spazi espositivi. La piazza è destinata a diventare essa stessa un luogo culturale aperto attraverso un percorso di riqualificazione e pedonalizzazione condiviso da Comune, Ago e Fondazione di Modena, oltre che allargato agli altri soggetti a partire dalle Gallerie Estensi.

L’evento di Capodanno fonde i nuovi linguaggi della tecnologia con l’arte e la creatività nell’ambito di Modena città creativa Unesco per le Media arts; come hanno spiegato gli organizzatori, l’opera rappresenta l’ultimo stadio di ricerca nel percorso di esplorazione del laser come strumento di espressione artistica, sfruttando le proprietà del medium e spingendolo oltre le sue potenzialità più estreme. Dalla purezza del bianco assoluto all’oscurità quasi totale, da colori impossibili da ottenere mediante tecnologie video tradizionali a forme e fenomeni cinetici eleganti ed elaborati, tutti in profonda connessione con l’elemento sonoro a realizzare un’esperienza multimediale coinvolgente ed emozionante.

Henke, conosciuto anche come Monolake e considerato tra i maggiori innovatori nell’ambito della produzione musicale contemporanea, fin dall’inizio della carriera ha intrecciato sperimentazione sonora e programmazione informatica, il lavoro di artista con quello di ingegnere del suono che costruisce i propri “strumenti”. Lo spettacolo di Capodanno costituisce, infatti, la prosecuzione ideale di uno dei suoi show più popolari, “Lumiere”, che ha debuttato al Centre Pompidou di Parigi nel 2015 e che ha portato anche in città nel 2016, ospite di Node, al Teatro Storchi.

All’area dello spettacolo si accede da largo Moro e da via Emilia centro; all’entrata dello spazio adibito all’esibizione sono previste procedure di sicurezza con controllo a campione. Come previsto da un’ordinanza del sindaco, inoltre, in centro storico è vietata la vendita, cessione e somministrazione per asporto di ogni genere di bevanda in contenitori di vetro o lattine. L’obiettivo è evitare che le persone circolino con recipienti che possono risultare pericolosi ed è il motivo per cui si vieta anche di circolare con cosiddetti offendicula, facendo l’esempio specifico dello spray al peperoncino.

La performance in piazzale Sant’Agostino è affiancata da altre proposte culturali in città. Il Teatro Storchi chiude, infatti, l’anno all’insegna della comicità con lo spettacolo “La macchina comica”: dalle ore 22 il graffiante Natalino Balasso, l’attrice Marta Cortellazzo Wiel e gli allievi del corso di Alta formazione della Scuola di teatro Gazzerro diventano i protagonisti di una serata speciale di risate. Al Michelangelo, invece, spazio al musical “Footloose” sia domenica 31 dicembre (alle 21.30) sia lunedì 1 gennaio (alle 18): la Compagnia delle Mo.Re. mette in scena un adattamento teatrale dell’omonimo film, accompagnando la rappresentazione con un’orchestra dal vivo. E il primo giorno del 2024 appuntamento anche al Teatro Comunale Pavarotti-Freni: ritorna infatti, dopo l’esordio della scorsa stagione, il concerto di Capodanno eseguito dalla Filarmonica del Teatro Comunale guidata dal suo direttore principale Hirofumi Yoshida (ore 17.30).

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