Dido and Aeneas di Henry Purcell in una nuova produzione curata dal teatro modenese

Foto Teatro Comunale

Dido and Aeneas, capolavoro del compositore inglese Henry Purcell, va in scena venerdì 30 ottobre 2020 alle 20 e sabato 31 alle 17 per il cartellone operistico al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena. L’opera, prodotta dal Teatro, è curata nella parte musicale da Mario Sollazzo per la regia, scene e costumi di Stefano Monti che ripete, dopo il successo della Traviata, l’esperienza di allargare lo spazio scenico alla platea dove questa volta sarà collocato anche l’ensemble strumentale.

Scritto nel 1689 su libretto di Nahum Tate dal quarto libro dell’Eneide di Virgilio, il titolo, un unicum della letteratura musicale anglosassone, è un gioiello della durata di circa un’ora che occupa da sempre uno spazio stabile nel repertorio. La vicenda amorosa e tragica della regina di Cartagine abbondonata da Enea in viaggio verso la penisola italica è raccontata attraverso le arie, i recitativi e i brani strumentali che formano i 39 numeri musicali dell’opera. Alcuni di questi, specie l’aria finale di Didone, sono considerati fra le massime espressioni del genere.

Non è il momento di allestimenti sfarzosi, i tempi richiedono essenzialità – commenta Stefano Monti -. La messa in scena deve quindi essere elastica e adattarsi a una situazione fluida dettata dalle disposizioni normative, dall’andamento epidemiologico, e soprattutto dalla percezione emotiva. Per rendere possibile il distanziamento fisico, condizione necessaria per esercitare la pratica del teatro in tempo di covid, ho dovuto pormi con uno sguardo diverso rispetto all’edificio teatrale e alla sua architettura: ri-teatralizzare lo spazio scenico e dilatare quello deputato alle masse artistiche. La platea stessa come estensione del palcoscenico, come luogo in cui possano agire il coro e gli interpreti.”

I solisti interpreti dell’opera saranno Michela Antenucci e Mauro Borgioni, nei ruoli principali, affiancati da Ilaria Vanacore, Alice Molinari, Benedetta Mazzuccato, Maria Bagalà, Eleonora Filipponi e Giovanni Maria Palmia. Gli strumentisti saranno quelli dell’Ensemble Alraune mentre le parti corali saranno affidate a Coro Lirico di Modena insieme a I Madrigalisti Estensi.

Mario Sollazzo è direttore, pianista e compositore con una particolare esperienza nella musica antica. Con l’ensemble Alraune, da lui fondato, ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica per il valore culturale, effettuato concerti in contesto internazionale e realizzato 6 tra CD e DVD molti dei quali con prime registrazioni. Ha suonato per istituzioni quali Gewandhaus di Lipsia, Musikfestspiele di Dresda, Jeunesse Musical di Vienna, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. È docente presso il conservatorio ISSM Vecchi-Tonelli di Modena e dal 2018 presso la Hochschule “Franz Liszt” di Weimar (Germania).

Nelle foto alcune immagini durante le prove. Il ‘mare’ è realizzato dall’artista Rinaldo Rinaldi.

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