Si è tenuta ieri mattina, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Modena, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024 del Festival della Giustizia Penale, che avrà luogo dal 16 al 19 maggio, su tutto il territorio provinciale.
Alla presenza del Presidente della manifestazione, l’avvocato Guido Sola, del Direttore del Comitato Scientifico, il Professore Luca Lupària Donati, il responsabile del Dipartimento di Giurisprudenza, Professor Carmelo Elio Tavilla e di alcuni membri del Comitato Organizzativo, tra i quali Martina Cagossi, Roberto Ricco e Gianpaolo Ronsisvalle, è stato presentato il programma di quest’anno, che avrà come tema principale “La vita e la morte nella giustizia penale”.
Tra gli ospiti principali attesi nelle giornate del festival, vi è il già Presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato, protagonista di un incontro dedicato al tema della maternità surrogata; sarà presente anche il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, che in un talk domenicale affronterà la questione dello spazio di sicurezza e libertà in Europa, e a seguire l’ex-Ministro Andrea Orlando, che discuterà di stato di diritto e realtà carceraria.
Il Mercato Albinelli sarà invece la cornice che ospiterà un confronto con Roberto Formigoni, già Presidente della Regione Lombardia, che racconterà la sua vicenda giudiziaria.
All’interno di un altro momento del festival, verrà invece intervistato Beniamino Zuccheddu, vittima di un errore giudiziario, per il quale è rimasto in carcere per 33 anni, così come un focus internazionale sulla pena di morte vedrà la presenza di Ricky Jackson, incarcerato per 39 anni per un crimine che non aveva mai commesso.
Significativa anche la presenza di Francesca Scopelliti, che leggerà le lettere dal carcere del suo compagno Enzo Tortora, proprio in occasione dell’anniversario della sua scomparsa; la Presidente della Commissione Giustizia del Senato Giulia Bongiorno dialogherà poi in merito alla violenza di genere, mentre la giornalista Daria Bignardi presenterà il suo ultimo libro “Ogni prigione è un isola”.
Altri momenti di grande rilevanza per il festival saranno le serate culturali, con lo spettacolo “Perfetti colpevoli. Landru e cianciulli: lo spettro del dubbio” di Chiara Padovani, presso il Teatro Michelangelo la sera di venerdì 17 maggio alle 21.00, l’inaugurazione della mostra “Le vite nella giustizia” all’ex Albergo Diurno nella serata di sabato 18 maggio e, in contemporanea all’Auditorium San Rocco di Carpi, verrà rappresentato il pensiero di giustizia per gli ultimi, nelle opere di Fabrizio De Andrè.
Tutti i panel del week-end saranno sempre visibili anche sul sito del festival.