I 150 anni del Patronato: una mostra, una pubblicazione e il concerto della Corale Gazzotti

Il 150° anniversario della fondazione del Patronato pei Figli del Popolo – oggi Azienda Servizi alla Persona Patronato pei Figli del Popolo e Fondazione S. Paolo e S.Geminiano – è occasione per narrare alla città contemporanea una storia che ha preso avvio nel 1874 e non si è mai interrotta. Le attività pianificate per celebrare questo importante traguardo sono state la mostra “Siamo cresciuti insieme” presso il Complesso Culturale del San Paolo (in corso fino al 14 aprile), il convegno sul disagio giovanile organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza (si è tenuto il 5 aprile), una pubblicazione che sarà presentata in diverse occasioni e un concerto celebrativo eseguito dalla Corale Gazzotti, che si terrà sabato 13 aprile presso il Cortile del Leccio dalle ore 17.30.

Il Patronato, oggi presieduto da Andrea Manzotti, è nato nella Modena risorgimentale postunitaria del 1874 per rispondere ad una precisa esigenza, quella di dare sostegno ai bambini e ai ragazzi con disagio sociale, in un periodo in cui lo Stato unitario, formatosi da poco, era assente sul piano del welfare. La storia vede protagonisti la Società Operaia di Mutuo Soccorso insieme a numerosi “benemeriti” cittadini modenesi; un esempio emblematico di quello spirito solidaristico emiliano in risposta ad una emergenza educativa, formativa e di avviamento anche al lavoro, in un contesto di laicità comunque mai anti- clericale. I bambini e ragazzi accolti, in origine solo maschi, provenivano da Modena città ma anche dalla provincia, in particolare dalla montagna e dalla Bassa modenese. La sede della Istituzione era Palazzo Santa Margherita, che oggi ospita la Biblioteca Delfini.

La mostra “Siamo cresciuti insieme” (foto), curata da Stefano Bulgarelli del Museo Civico e da Laura Niero dell’Istituto Storico, è stata allestita presso la Sala del Leccio del Complesso culturale San Paolo e resterà aperta fino al 14 aprile (dal martedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30 e sabato e domenica 10-13 e 16.30- 19.30). Il percorso espositivo, senza alcuna pretesa di essere esaustivo, si propone di illustrare i diversi ambiti della vita dell’istituto avvalendosi di documenti, opere d’arte, fotografie, strumenti musicali e oggetti del lavoro presenti nell’archivio storico del Patronato e in quelli di altre istituzioni cittadine.

Il Concerto a cura della Corale si terrà presso il cortile del Leccio il 13 aprile alle ore 17.30. Il programma propone un intenso percorso tra lingue e musiche che hanno intrecciato le culture europee attraverso percorsi sotterranei ancora evidenti. Al centro del concerto si proporrà il Loquebantur Variis Linguis che il compositore inglese Chrism Artley, vincitore del Premio Composer in Residence AERCO 2022, ha espressamente composto per i 100 anni del Coro Luigi Gazzotti. Il concerto sarà realizzato grazie al contributo della Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero.

LA PUBBLICAZIONE “Educare ad una vita laboriosa, liberale ed onesta” (il titolo del volume è una citazione tratta da Archivio del Patronato – Atti amministrativi 1873, doc programma d’istituzione del Patronato pei Figli del Popolo in Modena, 1873). Il volume costituisce una ricerca storica vera e propria, basata principalmente sulle carte del ricco Archivio del Patronato, condotta a quattro mani da Francesco Gherardi e Mirco Carrattieri e dedicata ai primi cinquant’anni di vita del Patronato; valorizza il ricco archivio conservato presso l’Istituto storico, ricostruisce una pagina importante della vita modenese dalla sinistra storica al fascismo, passando attraverso l’età Crispina, quella giolittiana, la prima guerra mondiale e illumina l’evoluzione del welfare attraverso due passaggi importanti come la legge Crispi del 1890 e le riforme giolittiane a inizio 900.

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