La tradizione di Ermes continua: un documentario tributo per l’indimenticato oste

Lo senti il rombo dei motori che fa vibrare la passione?
 E le note del Belcanto che emozionano il cuore?
Laggiù, tra tetti e case, c’è anche il tintinnio dei bicchieri di Lambrusco che si
sfiorano per celebrare l’amicizia e il mestolo colmo di tortellini che si inchina
al piatto e scalda il palato.

Laggiù c’è Ermes con la sua osteria, simbolo immortale di Modena, rifugio
dei forestieri, figura di oste in via d’estinzione che, indelebile, rimane vivo nei
racconti, arricchendo una tradizione che abbraccia l’anima e insegna la
vita…”

Da questo incipit nasce l’omaggio tutto modenese ad un geminiano doc come Ermes, indimenticato oste di via Ganaceto, la cui tradizione continua dopo sessant’anni grazie all’impegno del nuovo gestore Alessandro Dolcini.

Sulla scia di aneddoti e ricordi indelebili, entra in produzione in queste settimane un documentario tributo alla figura di Ermes realizzato dal regista Fabio Fasulo e il giornalista/sceneggiatore Vincenzo Malara, prodotto da Frame at Work e Scirocco Barocco Creation con il supporto dell’Associazione Euphonìa per la parte musicale.

L’avvio del progetto in uscita a giugno – supportato dalla famiglia dell’oste, Modenamoremio, Comune di Modena e Consorzio Mercato Albinelli – verrà presentato giovedì 16 marzo, presso la Trattoria da Ermes.

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