Scirocco Barocco, la settima arte a Modena. Intervista a Vincenzo Malara

Imparare i mestieri del cinema per partecipare a un vero set, un festival cinematografico dedicato alle opere prime e un laboratorio per sviluppare sceneggiature originali. Dopo le prime produzioni indie (tra cui la premiata serie web ‘Rudi’), il collettivo modenese Scirocco Barocco Creation – fondato dal giornalista Vincenzo Malara e da soci dell’Associazione Euphonia – è pronto a intensificare l’attività con una serie di iniziative per condividere progetti e idee in campo cinematografico. Noi di Vivo abbiamo intervistato proprio Vincenzo Malara (al centro nella foto), che ci ha illustrato i programmi di questa nuova realtà geminiana.

Vincenzo, innanzitutto che cos’è Scirocco Barocco Creation? 

“Prima di tutto è una piccola etichetta indipendente che sta producendo da tempo progetti audio-visivi, sperimentali e non. In ultimo è un collettivo di talenti che lavora, a volte insieme, a volte in maniera separata, su progetti visivi stimolanti. Con l’associazione Euphonìa, di cui sono socio, si è aperta la possibilità di collaborare, creando qualcosa che sulla carta è molto stimolante. La loro realtà è fatta di contaminazioni e progetti artistici trasversali, così come collettivo abbiamo pensato di inserirci in questa scia creativa”.

Com’è nata l’idea? E il nome?
L’idea è nata qualche anno fa, in concomitanza col primo progetto che ho curato come autore e produttore, la serie web ‘Rudi’. Il nome vuole suggerire ingegno e stupore, che sono poi le sensazioni che vorremmo suscitare coi nostri lavori, sensazioni e intuizioni che possono volare lontano, spinte da un vento caldo di creatività.

Qual è la proposta cinematografica a Modena? 
Modena è una città piena di talenti, prima di tutto autoriali e registici. Ho avuto la fortuna, come ideatore e sceneggiatore, di lavorare e produrre alcuni dei loro progetti, rendendomi conto che spesso lavoriamo tutti come se fossimo distanti, mentre invece ci sono tantissimi margini di collaborazione su progetti comuni. Modena ha le potenzialità per creare un grande polo cinematografico ‘autoctono’ da fare invidia a tante città più grandi e tradizionalmente più orientate al campo cinematografico.

Produrrete corti, serie tv come Rudi o anche altro?
L’idea è prima di tutto quella di accarezzare belle idee e intuizioni, approfondirle, svilupparle, e capire se ci sono i margini – e i fondi – per produrle. Sicuramente i cortometraggi sono una bella sfida, ma anche una serie può avere il fiato narrativo capace di valorizzare al meglio una bella storia. Sarebbe bello procedere su un doppio binario, magari realizzando un bel corto all’anno insieme alla puntata pilota di una potenziale serie.

I corsi verranno tenuti anche da esperti esterni o solo legati alla Scirocco Barocco Creation?
I primi due corsi, in programma da metà settembre, scenografia e effetti speciali/make up, sono tenuti da docenti che collaborano da tempo col collettivo, ma l’intenzione è aprirsi in futuro a professionalità anche esterne.

Collaborerete con le realtà del territorio o anche al di fuori? 
A parte l’associazione Euphonìa, siamo aperti a qualsiasi tipo di collaborazione che possa rivelarsi un valore aggiunto per il percorso dell’etichetta.

Quali sono i vostri obiettivi nel medio e lungo termine? 
Il primo obiettivo è trovare belle storie da sviluppare in un arco di tempo medio-lungo. Per realizzare un bel copione ci vuole tempo, riflessione, confronto. Contemporaneamente vorremmo creare un valore aggiunto per il territorio, proponendo un percorso di formazione incentrato sui mestieri del cinema, anche quelli meno noti.

Come si svilupperà il Festival? 
Il festival, le cui iscrizioni saranno aperte fino al 31 agosto, è dedicato a cortometraggi di massimo 15 minuti, che siano però opere prime. Essendo una realtà emergente, mi piaceva l’idea di crescere insieme a quei talenti che si stanno misurando per la prima volta con l’arte cinematografica. Abbiamo poi previsto anche una sezione più modenese, con la possibilità di inviarci corti di massimo 3 minuti dedicati a un luogo di Modena o provincia. Unica regola? Che siano narrati come un piccolo film.

Tu in particolare hai altri progetti in mente?
Personalmente, sempre sotto l’etichetta Scirocco, sto scrivendo i soggetti per le prossime puntate di Rudi. Inoltre, inizierò a breve lo sviluppo della puntata pilota di una serie intitolata ‘Pizza Heroes’ che proveremo a produrre proprio nell’ambito del collettivo in sinergia con l’associazione Euphonia. Altro sogno nel cassetto è un cortometraggio, tratto dal mio racconto breve ‘Montesilenzio’.

di Mattia Amaduzzi

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