Scuola, pronti interventi per la sicurezza al Corni: allarme alle porte, telecamere e fari al led

Garantire la possibilità di frequentare la scuola in sicurezza e serenità affinché possa essere il motore del sapere, della cultura e della formazione, basi fondanti di ogni società solidale, solida e coesa. In questo senso abbiamo concordato una serie di azioni da mettere in campo al plesso scolastico Fermo Corni di largo Aldo Moro a Modena, che in questo periodo sta vivendo criticità che coinvolgono gli studenti, i docenti e tutto il personale della scuola, così da favorire la risoluzione dei problemi che si sono verificati per garantire tranquillità e serenità in un luogo di studio e di lavoro“.

E’ quanto dichiarato dal presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia insieme alla dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Modena, Veronica Tomaselli, a seguito dell’incontro che si è svolto nella sede della Provincia lunedì 13 marzo con il Comune di Modena, le rappresentanze sindacali e i dirigenti scolastici dei due istituti Federico Giroldi e Alessandra Milella.

In particolare, a seguito dell’incontro chiesto dai sindacati dopo gli episodi di violenze e criminalità accaduti al polo scolastico Corni nelle settimane scorse, la Provincia ha fatto sapere che sono state allarmate sette porte dell’atrio che affacciano sul cortile interno come richiesto durante un sopralluogo congiunto con l’ufficio scolastico provinciale, il Comune di Modena e i dirigenti scolastici lo scorso 9 marzo, mentre altre porte verranno allarmate nei prossimi giorni. Inoltre ad aprile è previsto un intervento da 250mila euro di potenziamento dell’illuminazione serale e notturna con fari led, sia nel perimetro esterno del complesso scolastico sia nel cortile interno.

Il presidente Braglia ha sottolineato: “che le azioni messi in campo, in accordo con le rappresentanze sindacali e le dirigenze degli istituti ci dimostrano che solo attraverso il dialogo e il confronto si possono raggiungere obiettivi condivisi per il bene dei ragazzi. Inoltre col prossimo intervento di miglioramento sismico della palazzina A, è prevista una compartimentazione dell’area di cantiere che di fatti, separerà fisicamente i due istituti“.

La dirigente dall’ufficio scolastico provinciale Veronica Tomaselli ha sottolineato “la priorità di assicurare un servizio di qualità, attraverso la stretta collaborazione con tutti i soggetti istituzionali che concorrono alla crescita individuale e collettiva dei nostri ragazzi e con il costante coinvolgimento delle famiglie. In particolare, in sinergia con le dirigenze scolastiche, si è provveduto ad assicurare che gli ingressi principali agli istituti siano sempre presidiati così da tutelare l’utenza e controllare chi accede agli istituti, oltre alle recenti circolari interne che prevedono l’accompagnamento delle classi nei laboratori e in palestra, così da limitare gli spostamenti autonomi degli studenti. Sono misure a tutela e garanzia dei nostri ragazzi, che debbono poter studiare in un ambiente sicuro e controllato“.

Inoltre sono presenti 15 telecamere installate dalla Provincia per monitorare l’area cortiliva del polo scolastico di cui le 11 relative all’Ipsia, mentre ci sono 15 telecamere interne istallate autonomamente dagli istituti scolastici, funzionanti ed in funzione secondo quando previsto dalle normative vigenti, oltre a quelle esterne alla scuola regolarmente operative.

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