San Carlo, venerdì il professor Adriano Favole parla di “Antropologi in viaggio”

Venerdì 19 novembre proseguono le lezioni del ciclo dedicato al tema Viaggio. Esperienza del limite e conoscenza dell’alterità nella cultura occidentale, ideato dal Centro Culturale della Fondazione Collegio San Carlo di Modena.
L’incontro, dal titolo “Antropologi in viaggio. Le spedizioni etnografiche e le rappresentazioni dell’altro”, sarà tenuto alle ore 17.30 da Adriano Favole, professore di Antropologia culturale presso l’Università di Torino. Fa parte del comitato scientifico della Fondazione Ariodante Fabretti e ha condotto indagini sul campo nell’Oceania francofona, interessandosi soprattutto alle forme dell’organizzazione politica e alle richieste di restituzione del patrimonio artistico da parte delle popolazioni locali. Si è occupato inoltre degli usi pubblici di categorie antropologiche, dell’insorgenza del neorazzismo e delle credenze legate alla morte e all’aldilà. Tra le sue pubblicazioni recenti: Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione (et al., Torino 2020); L’Europa d’Oltremare. Culture, mobilità, ambienti (a cura di, Milano 2020).

È passato quasi un secolo da quando l’antropologo Alfred R. Radcliffe-Brown pubblicò la sua celebre monografia sugli isolani delle Andamane, nel Golfo del Bengala, basata sulla sua personale esperienza di ricerca e su precedenti lavori di funzionari coloniali e viaggiatori. Sono passati sessant’anni da quando Claude Lévi-Strauss denunciava in Tristi tropici la “sozzura” che l’Occidente spargeva a piene mani sulle foreste dell’Amazzonia. È passato tanto tempo: eppure, il mito delle società isolate, “incontattate”, che non hanno mai visto l’uomo bianco, continua a essere molto forte se alcune agenzie turistiche organizzano oggi “safari umani”, portando i viaggiatori alla “scoperta” di tribù “primitive” e “selvagge” come appunto i Jarawa delle Andamane o i Bonda dell’Orissa (India).

La ricerca del primitivo, del selvaggio, dell’incontaminato è un tema molto presente nell’immaginario degli occidentali. I “safari umani” dei turisti di oggi richiamano lo sguardo dei visitatori che affollavano le grandi esposizioni universali tra Ottocento e Novecento. Ancora nel 1931, durante l’Esposizione internazionale di Parigi, un gruppo di Kanak della Nuova Caledonia (per lo più seminaristi cattolici!) vennero esposti nel padiglione dei “cannibali”, proprio accanto ai coccodrilli. La gente tirava loro noccioline e dolciumi, un po’ come fanno oggi i turisti della Andaman Truck Road che, in cambio di una fotografia, gettano del cibo ai Jarawa o chiedono alle loro donne di danzare a seno nudo per poche rupie.

I turisti, si dice, sono affascinati da questi “fossili” viventi – spiega Favole. In realtà, l’unico “fossile” in tutte queste storie è quell’atteggiamento che ha una lunga storia nella modernità e che consiste nel trasformare i nostri “simili” in forme di “alterità” radicalmente lontane, opposte. La trasformazione del simile in altro è una negazione della sua umanità. Essa si compie ricacciando i nostri simili in una dimensione temporale altra, in uno spazio alternativo alla civiltà, a volte perfino in altre forme corporee. È la negazione della possibilità stessa del dialogo, della comunicazione e della condivisione.

La conferenza si tiene presso il Teatro della Fondazione Collegio San Carlo (via San Carlo 5, Modena), con inizio previsto alle ore 17.30, nel pieno rispetto delle prescrizioni locali e nazionali per il contenimento del contagio da Covid-19. La lezione è aperta al pubblico, fino a esaurimento posti, mediante prenotazione all’indirizzo www.fondazionesancarlo.it o al numero 059.421210. La conferenza sarà trasmessa anche in diretta web sul sito www.fondazionesancarlo.it. Attraverso i canali di streaming sarà possibile interagire in diretta con la conferenza inviando commenti e domande. L’incontro, come tutti gli altri del ciclo, sarà poi inserito nell’archivio conferenze presente su www.fondazionesancarlo.it, dove sarà accessibile gratuitamente. Per informazioni: 059.421210.

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien