Va in scena venerdì 18 ottobre 2024 alle 20 e domenica 20 alle 15:30 “Mosè in Egitto” di Gioachino Rossini in un nuovo allestimento del Teatro Comunale di Modena in coproduzione con Fondazione Teatri di Piacenza e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia dove andrà in scena nelle prossime settimane. L’opera inaugura un cartellone lirico che proseguirà fino a maggio con nove titoli fra i quali capolavori di Mozart, Puccini, Haendel, Verdi, Britten, Mascagni e Leoncavallo. Giovedì 17 alle ore 18 si terrà anche il primo appuntamento della stagione con Invito all’Opera in collaborazione con Amici dei Teatri Modenesi (Ingresso libero da Via Goldoni). La guida sarà a cura di Marco Beghelli, uno dei maggiori esperti di belcanto e di teatro rossiniano, collaboratore della Fondazione Rossini di Pesaro e della Deutsche Rossini Gesellschaft.
Con Mosè in Egitto il Teatro Comunale di Modena propone uno fra i più bei titoli seri di Gioachino Rossini in una nuova produzione che presenta per la prima volta al pubblico modenese l’opera nella versione che il compositore mise in scena al San Carlo di Napoli nel 1819. La direzione musicale è affidata a Giovanni Di Stefano alla guida dell’Orchestra Filarmonica Italiana. Le scene del nuovo spettacolo, firmate da Nicolás Boni per la regia di Pier Francesco Maestrini, sono realizzate presso il laboratorio di scenografia del Teatro Comunale di Modena e propongono una coinvolgente ambientazione naturalistica anche attraverso l’uso di proiezioni video. Costumi e luci sono rispettivamente di Stefania Scaraggi e Bruno Ciulli. Il ruolo del titolo sarà affidato a Michele Pertusi, interprete rossiniano fra i più acclamati della lirica mondiale. È ospite abituale al Rossini Opera Festival di Pesaro, dove ha debuttato nel 1992 e dove è tornato regolarmente ricevendo il prestigioso ‘Rossini d’oro’. Vincitore anche del premio ‘Franco Abbiati’ e del Grammy Award, ha ricevuto il Grammophone Award per l’incisione del Turco in Italia di Rossini per la casa discografica Decca. Il resto del cast sarà formato da Dave Monaco (Osiride), Andrea Pellegrini (il Faraone), Aida Pascu (Elcia), Mariam Battistelli (Amaltea), Angela Schisano (Amenofi), Matteo Mezzaro (Aronne), Andrea Galli (Mambre). Il Coro Lirico di Modena è preparato da Giovanni Farina.
L’opera, che debuttò a Napoli nel 1818, è liberamente basata sull’esodo dall’Egitto del popolo israelita, guidato da Mosè, al cui soggetto venne aggiunto il tema amoroso fra il figlio del Faraone, e l’ebrea Elcia. Il libretto si apre fra le tenebre dissipate dalla preghiera di Mosè e si conclude con la spettacolare apertura delle acque del Mar Rosso. Rossini revisionò leggermente l’opera nel 1819, sempre per il Teatro San Carlo, quando introdusse la preghiera di Mosè “Dal tuo stellato soglio”, che divenne uno dei pezzi d’opera più popolari dell’epoca.
“Considerando che i riferimenti storici sono tanto flebili quanto artificiosi – commenta il regista -, assieme allo scenografo e alla costumista abbiamo pensato, nel rispetto dei tempi e della cultura nonché del forte senso religioso che ha costituito la cornice temporale all’interno della quale Rossini ha concepito quest’opera, di attingere più dal fantastico che dallo storico e ricercare una evocativa chiave visuale della vicenda per quella che è, cercando di evidenziare la spettacolarità degli eventi prodigiosi e gli effetti dei poteri soprannaturali che sono anche i momenti cruciali dell’opera”.