Modena piace ai turisti: l’intervista all’Assessora Ludovica Carla Ferrari

Secondo i dati delle strutture ricettive, raccolti nei primi cinque mesi dell’anno ed elaborati dalla Regione, il turismo a Modena e Provincia gode di ottima salute: aumentano turisti e pernottamenti. L’estate ha confermato il dato positivo? La crescita continua? A rispondere a queste domande è l’Assessora al Turismo del Comune Ludovica Carla Ferrari: “Il trend di crescita continua e continua il nostro percorso per completare la trasformazione verso un territorio che sia sempre più riferimento turistico nazionale e internazionale. I dati evidenziano quel che si nota girando in città, in provincia e oltre, perché il turismo non ha confini amministrativi e noi lavoriamo in squadra con altri comuni, con Provincia e Regione per essere sempre più attrattivi. Il settore turistico deve diventare sempre più un riferimento come settore produttivo. Impostiamo attività, investimenti e progetti perché il turista sia attento, responsabile e con la voglia di assaporare quel che possiamo offrire, lasciando ricadute positive sul territorio”.

Chi viene a Modena cosa cerca?
I turisti cercano un’esperienza autentica che unisca la nostra straordinaria enogastronomia con alcune unicità come i motori e la cultura. Modena è un territorio dove trascorrere piacevolmente 3/4 giorni ma, essendo molto ben collegata, è anche una base per escursioni in tutta la penisola. Se lavoreremo maggiormente sulla disponibilità di posti letto e sulla costanza nell’apertura dei locali, aspetti ancora da mettere a punto, riusciremo a diventare una meta turistica pienamente sviluppata. Motori, enogastronomia e cultura sono gli assi portanti che muovono i turisti, dove per cultura si intende la lirica, il sito Unesco, la rete dei Castelli e delle Acetaie.

Quali sono le nazioni più rappresentate? Piacciamo in Europa o anche oltre?
Piacciamo tantissimo agli europei ma vogliamo crescere anche sui mercati cinese e russo, tenendo sempre presente che gli americani sono un punto di riferimento.

Molti, quando pianificano un viaggio, si rivolgono a internet. Non sarebbe utile un riferimento certo e qualificato per la ricerca di un alloggio? Una banca dati con prenotazione online, come accade in Trentino ad esempio…
Abbiamo un fenomeno, considerevole ma ancora da apprezzare fino in fondo nei numeri, che è Airbnb, una ricettività informale che dobbiamo far lavorare sempre più con quella tradizionale, portandola a strutturarsi meglio e a seguire regole e standard. Nella ricettività tradizionale abbiamo importanti imprenditori, attivi da decenni, che necessitano di un sostegno per investire sulle strutture, sapendo che chi lo fa ha dei benefici immediati. Da noi il turismo è presente tutto l’anno e questo ci mette già in asse per sviluppare una presenza turistica buona anche per l’occupazione.

Quando c’è stato il cambio di passo sul turismo a Modena? Quando ha cominciato a crescere decisamente?
Expo 2015 ci ha fatto svoltare. La città si è dotata di un sito turistico, ha iniziato a investire contattando blogger e stake holder, facendo sempre più rete con l’Agenzia Regionale per il turismo, per aggredire anche i mercati internazionali. Quel cambio di passo ci ha costretti a lavorare tutti insieme, selezionando pochi ma efficaci messaggi da far arrivare ai turisti. Modena è forte due volte perché le produzioni locali, oltre a creare valore e posti di lavoro, sanno anche diventare una forte attrazione turistica… hanno una doppia vita!

 

di Patrizia Palladino

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