Cinema: ‘Kong: Skull Island’ di J.Vogt

‘Kong: Skull Island’ di J.Vogt

In programmazione al Raffaello e al Victoria.
1973. All’indomani del ritiro delle truppe americane dal Vietnam, due scienziati sui generis convincono Washington a finanziare una missione segreta alla scoperta di un’isola nel sud del Pacifico. Quando gli elicotteri superano la nube tempestosa che nasconde l’isola al mondo esterno, fanno ben presto conoscenza con un gigantesco gorilla, venerato come un dio e chiamato Kong (mymovies.it).

Abbastanza divertente questo filmone ipercinetico e a tratti un po’ confuso diretto da un regista originario di Detroit che si era fatto conoscere nel 2013 al Sundance Film Festival con il suo primo film – molto d’autore – intitolato “The Kings of Summer” (Toy’s House). E – diciamo pur la verità – francamente più riuscito questo nonostante i suoi difetti rispetto al remake di “King Kong” realizzato da Peter Jackson nel 2005. Esplicito – forse anche fin troppo – il riferimento al capolavoro di F.F. Coppola “Apocalypse Now”, con quei soldati reduci dal Vietnam che cercano di uccidere Kong con il Napalm. “Kong: Skull Island” ha il sapore di un film d’altri tempi, e spreca alcuni suoi attori, come Tom Hiddleston e Brie Larson (inutile il suo personaggio).

di Gianluigi Lanza

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