Tra giugno e settembre nel Palazzo comunale di Modena verranno realizzati lavori di riqualificazione energetica e impiantistica che interesseranno i circa 7.600 metri quadri dell’edificio, mentre subito dopo inizierà un intervento di restauro delle facciate che consentirà la pulitura dei muri e delle colonne, così come di tutte le 182 finestre nei prospetti esterni, su piazza Grande, su via Emilia, su via Scudari e su via Castellaro.
Il Palazzo occupa, infatti, un intero isolato nel cuore dell’area del sito Unesco ed è frutto dell’accorpamento nel corso dei secoli, a partire del Medioevo, di una decina di diversi edifici: oltre alle Sale storiche e all’area del Consiglio comunale vi trovano posto gli uffici di diversi servizi comunali. Con i lavori, che riguarderanno anche il consolidamento sismico, si interviene per la prima volta dopo decenni sui diversi sistemi del complesso immobiliare e saranno suddivisi in più fasi, per un valore complessivo intorno ai dieci milioni di euro.
Le lavorazioni in programma nella prima fase, durante l’estate, saranno organizzate per non interrompere l’attività dell’ente. L’edificio verrà suddiviso in 11 blocchi per realizzare a rotazione gli interventi contestuali sugli impianti elettrici, sulla riqualificazione dei serramenti (circa 250 infissi), sulla sostituzione dei corpi illuminanti con lampade led che consentono il risparmio energetico e migliorano le prestazioni. I locali interessati sono circa 300 per una potenza installata di quasi 99 mila Watt, intorno ai 13 Watt per metro quadro.
La durata media degli interventi in ognuno degli 11 blocchi è prevista in due-tre settimane durante le quali le attività degli uffici verranno riorganizzate utilizzando altre aree del Palazzo e, quando è possibile, giornate lavorative in smart working.
Questi lavori sono eseguiti da Ase, la società del gruppo Hera titolare del contratto d’appalto del servizio energia per gli edifici comunali, per un valore di oltre un milione di euro.
Per l’intervento di riqualificazione energetica del Palazzo il Comune ha ottenuto un contributo di 500 mila euro di fondi europei (Asse 4 del Por Fesr 2014-2020) nell’ambito di un finanziamento da un milione e 400 mila euro per lavori eseguiti anche in scuole e altri edifici pubblici.
Con il rifacimento di tutte le linee elettriche dell’edificio è prevista la sostituzione di una delle due cabine elettriche che attualmente alimentano il complesso immobiliare.
Durante l’estate il cantiere non sarà visibile all’esterno, verrà semplicemente occupato il cortiletto interno, cosiddetto del Perseo, che rimarrà comunque utilizzabile dai pedoni e per raggiungere il deposito bici. Un sistema di impalcature esterne sarà invece necessario per i lavori sulle facciate che inizieranno dopo l’estate e che saranno organizzati per piccoli settori.
È previsto anche il restauro degli scuri, l’installazione dei doppi vetri e l’eliminazione delle veneziane ancora presenti in alcune delle 182 finestre.