Palazzo Solmi: consegnato il cantiere per la riqualificazione

Nel Camerino degli specchi, al posto del parquet industriale, sarà posato un pavimento antico in noce-ciliegio e verrà realizzata una cornice perimetrale in lastre di cristallo retroilluminate. Al centro della sala sarà appeso un lampadario in vetro di Murano completo di lampade a led dimmerabili (regolabili in intensità), così come dimmerabili saranno tutti gli apparecchi illuminanti del piano nobile. Su tutti i piani verranno integrati e predisposti gli access point wifi e saranno installate 14 telecamere di videosorveglianza. Nelle scale di servizio, inoltre, la ringhiera inizialmente prevista in ferro sarà sostituita con una balaustra in cristallo antisfondamento, mentre nei cortili esterni al pian terreno verrà effettuato un trattamento idrorepellente e antivegetativo per tutelare la pavimentazione in cotto.

Sono le migliorie proposte dalla azienda aggiudicataria dei lavori di completamento della riqualificazione e del restauro di un’area di Palazzo Solmi, in via Emilia nel centro di Modena, il cui cantiere è stato consegnato oggi, martedì 20 dicembre, dal Comune di Modena al Consorzio Innova Società cooperativa e alle ditte consorziate esecutrici As Costruzioni e Servizi srl di San Felice sul Panaro e Baschieri srl di Sassuolo. L’intervento, che ha ottenuto il via libera dalla Soprintendenza, ha un valore di circa 2 milioni 600 mila euro, di cui 2 milioni 500 mila derivanti da mutuo erogato dall’Istituto per il Credito sportivo, e avrà una durata intorno all’anno e mezzo.

Al momento della consegna hanno partecipato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, gli assessori ai Lavori pubblici e alla Cultura Andrea Bosi e Andrea Bortolamasi e i rappresentanti di enti e associazioni rappresentative delle tradizioni e dell’identità di Modena che troveranno sede nell’area dell’edificio trasferita al Comune dal Demanio, destinata a diventare sempre più la “Casa della Modenesità”.

Alla consegna hanno preso parte infatti Daniele Francesconi, direttore del Festival Filosofia; Giancarlo Iattici, presidente della Società del Sandrone; Ermanno Zanotti delle Società Centenarie; Roberto Fazzini, collezionista di riproduzioni in latta di allestimenti circensi. All’iniziativa erano presenti anche i familiari di Maria Grazia Badiali cui sarà intitolata una sala all’interno del Palazzo, come riconoscimento per il suo impegno e profondo spirito di solidarietà nei confronti delle persone più deboli attraverso le tante iniziative promosse dall’Associazione internazionale Regina Elena onlus.

In particolare, gli spazi dell’edificio del XVIII secolo oggetto di riqualificazione saranno destinati per circa 220 metri quadrati a sede del Consorzio Festival Filosofia, per 456 metri quadri alla Società del Sandrone, mentre altri 920 metri quadrati, di cui metà nei cortili interni, rimarranno a disposizione per esposizioni temporanee ed eventi aperti ad altri soggetti e alla città. Tra le raccolte dal forte legame con il territorio che potranno essere ospitate nello storico edificio, potrà esserci anche la collezione di giocattoli e modellini in latta che riproducono decine di circhi di tutto il mondo del collezionista Roberto Fazzini, divenuto negli anni il più grande collezionista al mondo di riproduzioni in latta di allestimenti circensi. I modellini, che Fazzini ha espresso la volontà di donare al Comune, che si impegna a valorizzarli, sono fatti a mano e vanno dall’Ottocento fino alla prima metà del Novecento.

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien