Superiori: i genitori degli esclusi promettono di dare battaglia

Esclusioni alle superiori: alcune scuole modenesi avrebbero già chiamato a casa di diverse famiglie per annunciare l’esclusione del loro figlio dalla scuola prescelta e invitare a ricompilare l’iscrizione indicando altri istituti.
Si ripete anche quest’anno, insomma, il grave problema dell’esclusione di molti ragazzi dalla scuola scelta, dovuto alla mancanza di posti. I problemi principali sembrano verificarsi al Venturi e al Wiligelmo. I genitori si sono riuniti in comitato e promettono di dare battaglia. 

Già a novembre ci siamo incontrati, coinvolgendo i genitori della maggior parte degli istituti comprensivi di Modena e Nonantola. – racconta Sabrina Natali, del comitato – Abbiamo inviato, contestualmente, una lettera alle parti in causa con richiesta di incontro pubblico in cui chiarire cosa è stato fatto e cosa si ha intenzione di fare. Questo incontro ci è stato recentemente rifiutato: le istituzioni non ci vogliono incontrare.
Le graduatorie sulla base della quale risulterebbero i vari esuberi non ci sono, quindi non c’è alcuna trasparenza, alcun dialogo e l’unica risposta che abbiamo ricevuto dal presidente della Provincia Braglia è stata che “nel 2026 non ci saranno più esuberi”, una risposta che non è accettabile nemmeno al bar!

I problemi maggiori, da quello che avete potuto constatare al momento, dove si verificano?
Al Wiligelmo, al Sigonio, al Corni, al Venturi. Ma stiamo ancora ricevendo comunicazioni dai genitori, stiamo mettendo insieme le varie dinamiche per fare un po’ il punto della situazione. Ed insisteremo per avere un incontro con le istituzioni preposte. Anche perché il problema che potrebbe porsi è che si possa avere un incremento dell’abbandono scolastico: i ragazzi frequentano per due anni una scuola che non hanno scelto poi lasciano perché costretti in una scuola non per loro.

Ci sono genitori che raccontano anche di figli esclusi non solo dalla prima, ma anche dalla seconda o dalla terza scelta…
Esatto e fra l’altro hanno raccontato di ricevere telefonate piuttosto intimidatorie in cui gli viene detto “scelga immediatamente la tal scuola o non troverà più posto e saremo noi a scegliere per voi”. Questo è incostituzionale ed inaccettabile.

Domani comunque ci riuniremo, anche con l’aiuto di U.Di.Con., faremo il punto ed insisteremo perché si tenga un incontro con le istituzioni. Poi vedremo se organizzare anche una manifestazione come già avvenuto l’anno scorso.

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