Fanano, l’intervista al sindaco Stefano Muzzarelli: “C’è bisogno di un turismo che si fermi”

Dopo l’annata passata, nella quale è caduta una quantità enorme di neve non sfruttata a causa della chiusura degli impianti sciistici, quest’anno la montagna si sta preparando al meglio alla stagione invernale, che dovrebbe essere quella del rilancio. Di questo, ma anche di come sono andati i mesi estivi, abbiamo parlato con Stefano Muzzarelli, sindaco di Fanano.

Sindaco, qual è la situazione della montagna? Ha notato una ripresa?
Non so ancora se ci sia stata una ripresa. In montagna il problema Covid si è sentito relativamente meno, per via dei numeri inferiori alle grandi città. Però l’abbiamo vissuto rispettando molto le regole. Ora i contagi stanno leggermente aumentando rispetto allo 0 che si registrava a settembre, un po’ in linea con i dati nazionali. Chiaramente è tutto sotto controllo: l’Asl sta facendo un ottimo lavoro per quanto riguarda la campagna vaccinale e quindi sono relativamente tranquillo. Ci apprestiamo a cominciare la stagione turistica invernale, con gli impianti di risalita e il Palaghiaccio già in funzione, ma abbiamo bisogno di turisti, di quell’ossigeno che è mancato nei periodi prima e dopo i lockdown. C’è stato sì un aumento delle presenza in montagna, ma concentrato in periodi prestabiliti e corti. Abbiamo bisogno di dare un respiro turistico nell’arco dei dodici mesi. Non è più fattibile vivere per un paio di mesi in estate e in inverno”.

A proposito dei mesi estivi, si è confermato il trend della riscoperta della montagna?
Assolutamente si. Va benissimo il turismo del ‘pendolare’, ovvero colui che arriva in montagna alla mattina, fa la sua escursione e torna a casa. Ma il turismo di cui noi abbiamo bisogno è quello stanziale e residenziale, che si possano prendere case in affitto o alloggiare negli hotel nei fine settimana. Un turista che si ferma nel territorio, questa è la grande sfida. Noi dobbiamo lavorare in questa direzione, intercettando le famiglie, che si sono viste così come personaggi importanti. La nostra montagna attira, è bella ed è da scoprire, ora sta a noi essere capaci di trattenere il turista e riportarlo nelle prossime stagioni”.

Quindi secondo lei dovrebbe cambiare l’offerta turistica? Come si convince una famiglia a fermarsi in montagna?
Con i servizi, aumentando la qualità di quelli già offerti, dando strutture sportive d’eccellenza e facendo una manutenzione del territorio corretta. Dobbiamo essere in grado di intercettare le risorse, che fino ad oggi sono state poche. Da adesso in avanti, però, sono convinto che grazie agli sforzi fatti dalla Regione e ai fondi europei in arrivo, si potrà scrivere un pezzo importante di storia della nostra montagna”.

In estate a Fanano sono tornate diverse società sportive in ritiro, come il Modena calcio…
Il patron Rivetti ha definito Fanano come la seconda casa del Modena, e siamo ben felici di continuare ad ospitarli. Al di là dell’importanza della squadra, a noi interessa lavorare sui giovani e portare manifestazioni sportive legate a loro. E per fare questi ritiri, bisogna investire nel settore sportivo, come abbiamo fatto nel corso degli anni. Quest’estate abbiamo inaugurato il campo in erba sintetica che ha portato alla nascita del Cimone Fc, che racchiude tutti i giovani che fanno calcio in montagna, da Fiumalbo fino a Fanano. Sono convinto che continuare ad investire nelle strutture sportive sia la strada giusta”.

Si sta avvicinando il periodo delle Feste, come Comune avete cominciato ad organizzare qualche manifestazione?
E’ sempre molto difficile programmare eventi natalizi in questo periodo. Stiamo cercando di programmarci al meglio, per avere un paese bello, accogliente e curato. Stiamo valutando ancora quali manifestazioni possiamo organizzare e a breve uscirà il calendario”.

La montagna ha sempre attirato molti giovani dal resto della provincia a passare il Capodanno tra feste private e organizzate. Come vi regolerete in tal senso?
Noi faremo esclusivamente ciò che è consentito, nel pieno rispetto delle regole. Se ci saranno cose non consentite o comunque al limite, il Comune di Fanano non le farà. Prima delle feste viene la salute e il rispetto degli altri”.

Qualche settimana fa si è parlato del progetto di riqualifica dell’osservatorio sul monte Cimone. Com’è nata e come si sta sviluppando questa idea?
L’idea è nata dalle varie escursioni a piedi che faccio. Vedendo questo fabbricato, apparentemente senza alcuna funzione, ho capito che la struttura era in fase di dismissione. Mi sono informato con il comandante dell’aeronautica e in altri canali, e ho capito che si potevano presentare due scenari: il primo riguarda il totale abbandono dell’edificio, lasciato alle intemperie, alla non manutenzione e alla possibilità che diventasse un rudere; il secondo, invece, prevede che i Comuni che volessero riqualificare la vetta del Cimone, potessero prendere in gestione questa struttura e rilanciarla come meta turistica. Alla vetta manca solamente un rifugio, con servizi igienici, di ristoro, di primo soccorso e di pernottamento, e in più manca anche un osservatorio astronomico, che è un’altra bella novità, che si potrebbe incastrare al meglio all’interno di questo progetto”.

 

di Mattia Amaduzzi

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