Sassuolo: dal 22 al 25 aprile, in centro, c’è il Mercato Europeo

Venerdì 22 aprile, dalle 18 alla mezzanotte, sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 dalle 9 alle 24, il cuore di Sassuolo – piazza Libertà, viale San Giorgio, piazza Martiri Partigiani – ospiterà la prima edizione sassolese del Mercato Europeo, la manifestazione del commercio ambulante dedicata ai prodotti tipici dell’Europa, organizzata da Fiva-Confcommercio, patrocinata dal Comune di Sassuolo e resa possibile anche grazie al contributo della Camera di Commercio. Oltre centoventi operatori provenienti da Austria, Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Irlanda, Olanda, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Regno Unito, Russia, Ucraina, Spagna, Slovenia, Ungheria e da tante regioni italiane invaderanno il centro storico di Sassuolo con variopinte bancarelle, ricche di profumi, colori, sapori e prodotti artigianali tipici dei paesi e territori di provenienza.

A Sassuolo culture, sapori, imprese e cittadini d’Europa si incontreranno nei prodotti tipici dei diversi paesi comunitari e delle regioni italiane: dalla paella alla Valenciana, allo stinco di maiale cotto sulla fiamma viva, dalla birra cruda ai wurstel con crauti, dal prosciutto affumicato alla patata cotta alla brace, dal pollo piccante agli spiedini di carne alla griglia, passando per i canederli tirolesi, la torta Sacher, i coccoretti del Belgio, lo strudel in tutte le sue varianti, il caviale nero, i cupcake inglesi, i poffers olandesi, saranno davvero tante le specialità alimentari da gustare.

Ma il Mercato Europeo, al solito, non sarà solo per chi ha appetito. Dall’Europa sbarcherà a Sassuolo una ricca offerta di manufatti artigianali, come ceramiche, bigiotteria, tele stampate e oggettistica in genere. E, come ogni anno, ci saranno anche novità e curiosità di ogni tipo, come i celebri bulbi olandesi, le marionette e i pupazzi di pezza ungheresi, oltre ad olii ed essenze dalla Francia. E vale forse la pena ricordare come il cibo e la gastronomia siano davvero elementi identitari per il nostro continente e potenti veicoli di scambio culturale. Le tradizioni alimentari e gastronomiche sono per loro natura estremamente sensibili alle influenze esterne, ai cambiamenti, all’imitazione. Ogni tradizione è il risultato, sempre provvisorio, di una serie di innovazioni e dell’assestamento che esse hanno indotto nella cultura che le ha accolte. La stessa dieta mediterranea che caratterizza la gastronomia italiana, e non solo, ha preso forma nel corso del tempo attraverso uno straordinario processo di scambio nel corso del quale le diversità si sono unite a formare una nuova realtà.

Siamo molto soddisfatti di aver potuto organizzare anche la tappa sassolese di una manifestazione sempre più apprezzata”, commenta Tommaso Leone, presidente provinciale di Confcommercio: “sarà una grande festa internazionale, capace di portare, per quattro giorni, una sana iniezione di vitalità nel centro storico di Sassuolo”.

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