Un fuori programma “a sorpresa” ha arricchito nei giorni scorsi il tradizionale pranzo di San Martino in cui sono stati nominati i nuovi Maestri e Assaggiatori da parte della Consorteria del Balsamico Tradizionale. Nel tardo pomeriggio di domenica Massimo Bottura si è presentato personalmente per ritirare la pergamena che lo insignisce ad honorem del titolo di Maestro Assaggiatore “per la sua indiscussa capacità di valorizzare e capire profondamente il nostro Aceto Balsamico Tradizionale di Modena”, ha sottolineato il Gran Maestro Maurizio Fini. Un riconoscimento ufficiale a cui lo chef tiene particolarmente, visto il forte legame con i prodotti tradizionali modenesi di cui da sempre si fa ambasciatore nel mondo: “Ci tenevo a ritirare personalmente questo diploma – ha detto Massimo Bottura – la Consorteria è custode di una tradizione importantissima e per me ricevere questo titolo è un onore. Da anni il mio impegno è rivolto a valorizzare il territorio e promuovere un turismo che va a cercare le eccellenze e le sa riconoscere”.
Bottura ha aggiunto che esporrà il diploma nella sua acetaia presso Casa Maria Luigia. Quello per diventare Maestro è un percorso particolarmente lungo: devono essere trascorsi 8 anni dal titolo di Allievo assaggiatore, avere effettuato almeno 80 assaggi all’anno e aver superato il difficile esame finale.
