Bazza, trusto e mesdozzo: tre modi di differente intensità per definire l’occasione, l’ intrallazzo più o meno favorevole o intricato. ‘Bazza’ è, tra i tre vocaboli, quello forse più light, in quanto sta ad intendere un affare di convenienza, magari poco trasparente ma, proprio per questo, più godibile. Esempio: ‘Al Mercatazzo Uno al reparto casalinghi ciànno delle bazze togo’, nel senso che in tale gigamercato è possibile trovare buoni sconti ed offerte.
Spostandoci in ambito sentimentale, potremmo invece dire ‘Vecio, ciò una bazza tutta di sesso con una badante ucraina che l’ho conossiùta a balàre l’alligalli al circolo dei mutilati di Mortizzuolo’. Ecco, in questo caso la ‘bazza’ sta quindi ad intendere il ‘flirt’ a scopo trapanatorio. Se però suddetto flirt presenta ombre o caratteristiche poco chiare in ambito di etica dei sentimenti o educazione civica, cominceremo ad usare il quasi-sinonimo ‘trusto’, come evinciamo dall’esempio colloquiale: ‘Vècio, non ti ho micca detto che da sei mesi ciò un trusto con la figlia di Gibertèin, la porto in camuffa in un bilocale di un residence-palace di Medolla che ho trasformato in garsonierr…’.
Se invece la bazza rappresenta una succulenta occasione speciale, uno special-value, di cui approfittare, il trusto ci appare più come un vero e proprio accordo segreto tra due parti allo scopo di soddisfazione personale, un’intesa sottobanco, come spiega la frase ‘Vècio, non ti ho micca detto che da sei mesi ciò un trusto con la moglie di Gibertèin…’. Nel caso infine in cui l’intrallazzo offra caratteristiche di inaudita complessità ed equivocità, molti amano ricorrere al più raro ‘mesdòzzo’ che riporta alla mente un disordinato calderone dove bolle qualcosa di poco chiaro continuamente mescolato affinché non sia possibile coglierne i dettagli, come esplica la frase: ‘Vècio, non ti ho micca detto che da sei mesi ciò un mesdozzo stereo sia con la figlia sia con la moglie di Gibertèin…e anche al vecchio Gibertèin ci ho dato due o tre colpini…’.
di Stefano Piccagliani
