L’operaio 4.0 dovrà essere specializzati in mansioni di magazzino, produzione e logistica

Secondo le stime previste da uno studio condotto dalla Banca d’Italia, i nuovi investimenti del PNRR determineranno una domanda di ben 375.000 occupati. Sicuramente una buona notizia per l’economia nazionale, che sta cercando di investire per ridurre il tasso di disoccupazione in Italia. Spulciando tra i numeri emerge che una delle figure maggiormente richieste è quella dell’operaio.

Questo lavoro è sempre stato cruciale nell’economia nazionale ma, alla luce delle nuove tecnologie e dei cambiamenti in atto nell’ambito della digitalizzazione, sono richieste competenze molto più specifiche. In particolare sono richieste mansioni specializzate in settori come il magazzino, la produzione e la logistica. Le criticità da affrontare sono due: la formazione e la corretta selezione del personale. Proprio perché sono necessarie competenze più approfondite e settoriali, è importante investire nella formazione degli operai. Secondariamente bisogna trovare una soluzione efficace per rispondere alla domanda cerco lavoro come operaio. La risposta a tale quesito esiste già e si chiama magazzinieri.it.

Si tratta di una filiale digitale che rappresenta un punto di incontro tra le aziende e gli operai. Le prime possono accedere ad una lista, già opportunamente filtrata, di professionisti specializzati e dotati delle competenze richieste. In questo modo si riducono in modo significativo i costi e le tempistiche per la selezione. I secondi invece, senza perdere tempo ad inviare curriculum che spesso non ottengono risposta, possono candidarsi per quei posti di lavoro più adeguati alle loro esperienze e conoscenze. Tutto questo va a beneficio della produttività e anche dell’occupazione nazionale. Come specificato la richiesta risulta particolarmente elevata in settori come magazzino, produzione e logistica e non è difficile comprenderne il perché. Durante la pandemia, a dimostrazione che dalle crisi possono nascere nuove opportunità, c’è stato un vero boom degli e-commerce che hanno potuto operare durante il lockdown.

Tale propensione all’acquisto online non si è esaurita dopo la fine del lockdown, anzi, si è rafforzata ancora di più. Molte persone che prima non usufruivano dei servizi online e digitali ne hanno apprezzato i benefici, tanto da non poterne fare a meno una volta ritornati alla normalità. Sono così nati nuovi e-commerce, mentre quelli già esistenti hanno dovuto rivedere la loro organizzazione interna. E, quando si parla di e-commerce e di grande distribuzione, bisogna necessariamente menzionare i magazzini che rappresentano il cuore pulsante delle attività che lavorano in questo settore. La nuova riorganizzazione di aziende di distribuzione, e-commerce e shop online è passata inevitabilmente per i magazzini, luoghi sempre più digitalizzati e smart dove è richiesta la presenza di magazzinieri specializzati. L’operaio magazziniere ricopre così un ruolo di primaria importanza che, soprattutto rispetto al passato, è chiamato a svolgere compiti molto più digitalizzati e specializzati che richiedono un’adeguata formazione e preparazione.

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