L’11 ottobre del 1936 ci fu il debutto ufficiale del nuovo stadio Comunale di Modena. Di fronte ai gialloblu proprio la Cremonese per un incontro valido per il campionato di serie B. Il via libera per la costruzione di un nuovo impianto che sostituisse quello ormai obsoleto e inadatto di viale Fontanelli (nell’inverno di quello stesso anno la tribuna era crollata sotto il peso della neve) fu dato nell’aprile del 1933 e fu inserito all’interno di una complessa risistemazione della zona di quella che allora si chiamava Piazza d’Armi, che avrebbe dovuto diventare Quartiere degli Sport. I lavori furono divisi in due parti, la prima delle quali ebbe inizio nel 1936 e si protrasse fino ad ottobre dello stesso anno.
Il Modena, dopo aver giocato le prime quattro gare di quel campionato in trasferta, potè finalmente scendere sul suo campo quel già citato 11 ottobre 1936. L’inaugurazione vide la presenza di tutte le autorità cittadine, dal Prefetto al Podestà, e il parroco di San Domenico, don Bregola, diede la benedizione al campo prima del fischio d’inizio. La gara contro la Cremonese però non fu granché bella e i canarini, forse anche condizionati dall’emozione dell’evento, si fecero imbrigliare dalla difesa grigiorossa e non andarono oltre uno scialbo 0-0. Il nuovo stadio fu terminato un paio di anni più tardi con la seconda tranche dei lavori e la costruzione della tribuna, e fu inizialmente intitolato a Cesare Marzari, ex canarino caduto nella Guerra Civile Spagnola.
di Giovanni Botti
