Emilia Original Big Music Night, all’Off di via Morandi, è spostato al 24 marzo

E’ stata rinviata al prossimo 24 marzo la serata “Emilia Original Big Music Night” in programma all’OFF di Modena, che vedrà sul palco i Garage D’Amedeo, Ugo Cattabiani e la Cash Machine di Antonio “Rigo” Righetti. L’evento, presentato da Francesca Mercury, vedrà l’esecuzione solo di brani originali.

Ad aprire la serata, il cantautore parmigiano Ugo Cattabiani, che ha all’attivo tre dischi di canzoni originali in italiano usciti con la sua etichetta Rigoletto Records, da lui fondata nel 2011, per la promozione della musica d’autore. Dopo numerosi premi e riconoscimenti , tra i quali il Premio Tenco di Sanremo per il docufilm “Trobàr – viaggio alla ricerca della canzone” e il Premio Speciale Miglior Cantautore 2015 al Gran Galà della Musica della Kayman Records, a fine 2016, grazie al successo della campagna estiva di crowdfunding sul portale MusicRaiser, pubblica il suo ultimo album in studio, dal titolo “Malaccetto”. Chitarrista e cantante, all’ Off si esibirà con il suo “Philosophic Trio”, assieme a Gabriele Fava al sax e Domenico Maisto al pianoforte .

La serata continua con i Garage Damedeo, una formazione modenese che ha come obiettivo la produzione di brani originali cercando di fondere le diverse esperienze artistiche maturate da tutti i membri del gruppo. Da qui, la difficile collocazione all’interno di un “genere musicale” ben preciso, in quanto influenze jazz, funk e rock si mescolano con suoni afro-americani, balcanici e sudamericani per generare sonorità e suggestioni particolari, con un occhio di riguardo all’aspetto goliardico e autoironico. I musicisti   infatti sono partiti da una comune passione per il jazz e hanno   affrontato un percorso di sperimentazione, sia nella produzione di musica originale, sia nella contaminazione sonora con altre forme artistiche quali letteratura, teatro, pittura.

A chiudere la serata, Antonio “Rigo” Righetti, che assieme a Mel Previte e Robby Pellati, ovvero la ex “banda del Liga”, presenta il suo ultimo album, intitolato “Cash Machine”. Registrato con il sound engineer Chris Peet ai Northhouse Studio di Ebbw Vale, in Galles, per l’etichetta NML – New Model Label, il quarto disco del bassista modenese ci riporta alle sonorità dei Rocking Chairs, strizzando l’occhio a Tom Waits e a Johnny Cash, cercando però un suo percorso, senza rinunciare quindi alle proprie radici. L’album raccoglie l’amore per la musica, per la vita, la condizione umana e la follia di fare un mestiere che al giorno d’oggi è considerato un “lusso”, e da qui nasce lo spunto per il titolo. Nel disco troviamo anche la collaborazione di Antonio Gramentieri noto anche come Don Antonio, uno dei chitarristi più significativi del nostro paese che ha dato il suo tocco in alcuni brani tra chitarre vintage, lapsteel, e inserti minimali capaci però di definire un mondo sonoro. C’è poi una storia che lega tutti i brani dell’album ed è quella che Rigo racconta nel romanzo autobiografico “Schiavoni Blues” uscito in contemporanea con l’album pubblicato da Artestampa, che racconta la storia di suo padre Guido, del suo bar nel Mercato Coperto e di come il musicista è cresciuto ed ha scelto la sua strada, la meno scontata tra le tante possibili.

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