Periferico, quando il teatro si fa davvero site-specific

Quanto possa essere un’esperienza spiazzante, sorprendente, fuori dai canoni il teatro, in una sua accezione ampia, lo dimostra Periferico, la 14ª edizione  del festival promosso dal collettivo Amigdala, che si avvia al suo weekend conclusivo, dal 4 al 6 novembre (ma è prevista anche un’ulteriore sezione tra il 2 e il 4 dicembre). Periferico di nome e di fatto perché davvero propone eventi negli spazi urbani più eterogenei, in un complesso di incontri, concerti e installazioni che prendono vita nei diversi quartieri della città. Le pratiche performative site-specific, volte ad abitare luoghi non teatrali con interventi che valorizzano gli spazi e i loro significati.

Nel carnet del festival quest’anno oltre 30 performance e progetti artistici transdisciplinari, che spaziano da camminate urbane a progetti di danza nello spazio pubblico, concerti di campane e affissioni di street poster art, coinvolgendo al contempo un ampio tessuto di organizzazioni, spazi, scuole della città.

Il programma dal 4 al 6 novembre

La compagnia Ultimi Fuochi ci condurrà con il loro spettacolo “Come va a pezzi il tempo” in un momento sospeso (venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 novembre); con loro, domenica 6 novembre, all’interno di Uragano/progetto speciale, si giungerà alla conclusione del percorso di lettura segreto che gli alunni di quattro diverse scuole di Modena hanno intrapreso per scardinare il pregiudizio della non lettura dei giovani.

Il collettivo di architetti HPO terranno in occasione di Periferico 2022 l’installazione “voice to image”: le Fonti Orali del Villaggio Artigiano di Modena saranno lette attraverso il medium cognitivo dell’intelligenza artificiale (venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 novembre). La compagnia Archivio Zeta ritorna in questo week end con “Nidi di Ragno”: un invito a percorrere alcuni sentieri della memoria della Regione Emilia-Romagna (sabato 5 novembre). Il coreografo Virgilio Sieni e il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello saranno protagonisti di due momenti: terranno infatti un laboratorio sul gesto e la performance “Danza cieca”, un duetto di tattilità, sulle musiche dal vivo di Spartaco Cortesi (sabato 5 novembre). La serata della domenica 6 novembre si concluderà con il concerto intitolato di Francesca Morello, in arte R.Y.F.

Lungo il corso del festival, dal fine settimana del 20 ottobre al 6 novembre, il progetto di street poster art Cheap porterà per le strade di Modena manifesti originali, pensati appositamente per Periferico Festival, le cui frasi provano a instaurare una conversazione urbana con i passanti e con le opere in programma. Mentre gli osservatori delle arti sceniche Altre Velocità, gruppo impegnato a favorire un tessuto di relazioni fra le arti e la società contemporanee, darà vita a un giornale murale partecipato.

Tutto il programma su: http://collettivoamigdala.com/portfolio-page/periferico-2022/#progetti_periferico2022

di Francesco Rossetti

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