“Modena Viaemili@docfest”: al via la 14ª edizione del festival del documentario

Letteratura, salute mentale e narrazione di genere sono i tre focus tematici, spesso intrecciati tra loro, che caratterizzano la 14ª edizione del “Modena Viaemili@docfest”, il festival del documentario che da giovedì 16 a domenica 19 novembre torna al cinema Astra di Modena con film, incontri con registi e autori, il concorso on line delle scuole di cinema, e presentazioni a ingresso libero e gratuito.

L’edizione 2023 del Festival, come ha spiegato Roberto Roversi, presidente di Ucca (Unione circoli cinematografici Arci), prova a intrecciare “in modi affascinanti e dinamici il cinema documentario, la letteratura e il contemporaneo attraverso una selezione di opere che offrono una riflessione profonda sulla società, sulla natura umana e sul mondo che ci circonda”.

Il Festival debutta giovedì 16, alle 21, con “Bellezza, addio”, il film di Carmen Giardino e Massimiliano Palmese, che racconta il poeta Dario Bellezza, a 27 anni dalla scomparsa. La letteratura attraversa le giornate del festival con diversi film: la vita della poetessa Patrizia Cavalli è protagonista di “Le mie poesie non cambieranno il mondo” di Annalena Benini e Francesco Piccolo, presenti in sala (sabato 18 alle 21), a “Italo Calvino: lo scrittore sugli alberi” è dedicata, nel centenario della nascita, l’opera di Duccio Chiarini (domenica 19 alle 15), mentre “La solitudine è questa”, di Andrea Adriatico (domenica 19 alle 17), racconta lo scrittore Vittorio Tondelli attraverso le parole di sette scrittori under 40 e otto città in cui ha vissuto. Infine, “Svegliami a mezzanotte”, di Francesco Patierno, è il film tratto dall’omonimo libro scritto da Fuani Marino che ne è anche la protagonista e che sarà in sala.

Come da tradizione, venerdì 17 il festival ospita il concorso internazionale di cortometraggi “Meglio matti che corti”, con votazione del pubblico in sala e assegnazione del premio Vittorio Saltini. Sempre venerdì saranno proiettati “Il popolo delle donne” di Yuri Ancarani (ore 11.30, visione riservata ai giornalisti accreditati) e “La generazione perduta” di Marco Turco (ore 17), sul drammatico fenomeno dell’eroina negli anni Settanta.

Sabato 18 la presentazione del catalogo “L’Italia che non si vede” a cura di Ucca, con la proiezione di “After the bridge” di Davide Rizzo e Marzia Toscano, che narra il dramma di una madre che perde il figlio, che fa parte di un commando jihadista e, alle 20, le premiazioni del concorso Viaemili@docfest, per le scuole di cinema italiane e internazionali, con la possibilità di premiare i documentari votando online sul sito fino al 15 novembre.

Extra festival: l’ultima anteprima in programma mercoledì 15 novembre alle 21 all’Hangar Rosso Tiepido con “Ragtag” di Giuseppe Boccassini, in collaborazione con il Ribalta Experimental Film Festival e un evento post festival, mercoledì 29 novembre alle 21.15 alla Sala Truffaut di Modena, con la proiezione di “Il popolo delle donne” di Yuri Ancarani (ingresso a pagamento).

Il programma del festival, che è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, è consultabile su www.modenaviaemiliadocfest.it.

Il Modena Viaemili@docfest è promosso da Arci Modena, Ucca, Cinema Astra, Comune di Modena, Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna Film Commission, Ennesimo Film Festival, D.E.R. in collaborazione con Sala Truffaut, Ribalta Experimental Film Festival, Màt – Settimana della Salute Mentale, Poesia Festival, Arcigay Modena, Vibra Club, Associazione Civica 15, Supercinema Estivo, Città Futura, Teatro Drama, CNA Ecipa, Odg Emilia Romagna, Associazione Stampa Modenese, Associazione Rosso Tiepido e con il sostegno della Fondazione di Modena. L’illustrazione della locandina è di Eliana Albertini

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien