Più alberi, più luce e nuovi percorsi. Sono i temi portanti del progetto per il restauro organico e la valorizzazione del parco Amendola che punta ad aumentare e densificare il verde, a rinnovare l’illuminazione e a restaurare i percorsi in cemento realizzandone anche dei nuovi. Il progetto si pone l’obiettivo di rendere più fruibile e godibile per tutti i cittadini il parco realizzato nel 1981 su disegno degli architetti Cesare Leonardi e Franca Stagi, mantenendone l’impianto originale.
Per guidare la trasformazione dell’area, che nel tempo ha mostrato la necessità di un intervento di ripristino, rispettando l’eredità culturale degli architetti Leonardi e Stagi, il Comune di Modena ha affidato lo studio di fattibilità del progetto all’Archivio Leonardi, cogliendo l’occasione del quarantesimo compleanno del parco. Contemporaneamente è stata avviata un’iniziativa di ascolto dei cittadini per raccogliere informazioni sulle abitudini di fruizione del parco, osservazioni, preferenze e suggerimenti attraverso un questionario on line al quale hanno risposto 1.772 cittadini.
La torre faro, con la luce che ruotando richiama ogni ora il percorso del sole facendo muovere le ombre a terra, potrà ricominciare a “girare” già nel 2022. L’intervento sull’illuminazione, infatti, è quello con il quale partirà il progetto per il restauro del parco. La rotazione, però, non avverrà fisicamente ma attraverso l’adozione di sistemi di controllo elettronici che consentano l’effetto di rotazione e la regolazione differenziata della luce che sarà prodotta da nuovi elementi a led a basso consumo e ad alta resa cromatica, in sostituzione dei vecchi corpi illuminanti.
L’intervento sull’illuminazione prevede, inoltre, di aumentare la luce in tutta l’area. Nella parte restante del parco sono previsti, infatti, tre nuovi pali, con un raggio d’azione di circa 50 metri, che saranno posizionati nell’area dei campi sportivi, tra il lago circolare e la ferrovia e nell’area prospiciente la scuola elementare Pisano. È inoltre previsto l’adeguamento tecnologico di tutti i lampioni e un loro infittimento lungo i percorsi e nelle aree periferiche dove si sono rilevate carenze. In via sperimentale, le chiome di quattro alberi saranno illuminate “dal basso”, come previsto dal progetto originario mai realizzato.
Il progetto sugli alberi e la vegetazione rielabora l’organizzazione generale prevista da Leonardi e Stagi che avevano immaginato la zona centrale più aperta e le due fasce laterali con una maggiore presenza di alberi, tenendo conto di quali specie sono cresciute con più vigore e quali invece hanno stentato, così come del cambiamento delle condizioni climatiche da allora ad oggi, con un innalzamento delle temperature e periodi sempre più lunghi con assenza di piogge. Il progetto prevede, dunque, il raffittimento degli alberi in corrispondenza delle aree esterne a est e a ovest e il mantenimento di spazi più aperti a prato nella fascia centrale; l’inserimento di alberi con caratteristica fioritura primaverile in corrispondenza degli ingressi dai parcheggi lungo viale Amendola; l’integrazione con alberi, arbusti e cespugli per caratterizzare gli ingressi del parco sui lati sud, est e ovest; l’individuazione di alcune aree per sperimentazioni verdi, come fioriture particolari sulle colline, previste anche da Leonardi e Stagi.
In prospettiva, lo studio di fattibilità dell’Archivio Leonardi configura anche ipotesi d’uso future e rifunzionalizzazioni delle funzioni già presenti nel parco, a partire dall’arredo urbano, con la proposta di intervenire sulle sedute e sulle fontane, e dalle attrezzature sportive con l’idea di riorganizzare e potenziare l’area dedicata allo sport di squadra prevista dal progetto originario. Tra le suggestioni proposte anche un intervento sull’area giochi con l’ideazione di giochi su misura inseriti nel paesaggio e integrati con gli elementi naturali, la realizzazione di un “anfiteatro”, una struttura metallica, ricoperta di verde rampicante, dove poter sostare e chiacchierare e la riqualificazione del bar.
La realizzazione del progetto, che ha un valore complessivo stimato di oltre 2 milioni e mezzo di euro, procederà per stralci, prendendo il via nel 2022 con gli interventi sull’illuminazione. Il progetto, inoltre, sarà il quadro di riferimento nell’ambito del quale saranno inseriti tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del parco.