Rifiuti, l’assessora all’Ambiente Filippi: “Al lavoro per nuovi miglioramenti”

Stiamo lavorando per mettere a punto ulteriori miglioramenti al servizio di raccolta rifiuti in modo da garantire in tempi rapidi decoro della città, soddisfazione dei cittadini e risultati ambientali. Valuteremo e terremo conto anche di questi suggerimenti”. L’assessora all’Ambiente del Comune di Modena Alessandra Filippi commenta così l’indagine curata da Udicon sulla soddisfazione dei cittadini rispetto alle novità introdotte con il porta a porta per il ciclo integrato dei rifiuti urbani.

Approfondiremo questa indagine – spiega Filippi – soprattutto rispetto alle indicazioni fornite su frequenza dei passaggi, in base ai diversi quartieri, e sulle strutture che possono essere messe a disposizione dei cittadini. Il servizio ha evidenziato criticità e, in accordo con il gestore, sono stati attivati correttivi che, sicuramente, non sono ancora completamente a regime e, come i tutor, per esempio, non ancora sufficientemente conosciuti. Ma è significativo che la maggior parte dei cittadini non chieda di tornare indietro, bensì di migliorare questa modalità di raccolta consapevoli quanto fosse necessario – sottolinea Filippi – un salto di qualità sui dati della differenziata che erano inaccettabili e non rispettavano la normativa regionale”.

Con le associazioni dei consumatori si stanno già programmando incontri per approfondire proposte e suggerimenti su diversi aspetti: dalle modalità di raccolta al potenziamento dei servizi, fino al rafforzamento della presenza degli spazzini di quartiere e dei tutor soprattutto nelle strade e nei rioni che risultano più caratterizzati dai fenomeni di abbandono: “Serve lavorare ancora sull’ascolto dei cittadini e sulla sensibilizzazione – spiega l’assessora Filippi – ma è importante che le critiche su alcuni aspetti del nuova raccolta non mettano in secondo piano i miglioramenti ottenuti sia sulla quantità (siamo passati in pochi mesi dal 60 a oltre il 75 per cento) sia sulla qualità, con una riduzione significativa degli scarti: sulla plastica, per esempio, il materiale non conforme è sceso dal 40-50 per cento al 15-20, sulla carta dal 10-15 al 5 per cento”. Migliorare la quota di rifiuto che va effettivamente al riciclaggio rappresentaun bene per l’ambiente – spiega Filippi – e, in prospettiva, anche per le tasche dei cittadini visto che riciclare meglio comporta riduzione dei costi e aumento dei ricavi nel calcolo della cifra che va a comporre la Tari. Il passo successivo, poi, sarà l’introduzione della tariffa puntuale che consentirà anche di avere una maggiore equità per cittadini e imprese. E uno stimolo a ridurre la quantità di rifiuti che ognuno di noi produce”.

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