Coniugare il proprio percorso di studi con l’approfondimento e la pratica agonistica degli sport invernali e delle scienze motorie. È l’obiettivo didattico del Liceo scientifico statale per gli sport invernali di Pievepelago, nel modenese, che per l’anno scolastico che sta per iniziare avrà una nuova collocazione, nei locali ristrutturati di un edificio del centro storico del paese. La cerimonia di inaugurazione della nuova sede si è svolta nel fine settimana alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e del sindaco, Corrado Ferroni.
L’istituto, attivo dall’anno scolastico 2021 e realizzato in collaborazione con la FISI-Federazione Italiana Sport Invernali, propone un’offerta didattica sperimentale per gli studenti che vogliono approfondire e maturare competenze nell’ambito dell’interazione tra le diverse forme del sapere e la cultura propria dello sport e della pratica agonistica, a partire dalla padronanza delle tecniche, dei linguaggi e delle metodologie specifiche.
Attualmente la scuola accoglie circa 60 studenti, di cui 25 iscritti in prima, il doppio dei nuovi iscritti rispetto allo scorso anno scolastico. Molti sono gli allievi provenienti da fuori, alcuni dei quali anche da altre regioni, e sono ospitati all’interno di un convitto situato in un albergo del paese.
Per dare sostegno proprio ai fuori sede la Regione Emilia-Romagna ha previsto un contributo di 300mila euro all’anno, a partire dall’avvio delle attività dell’istituto, finalizzato a non far gravare totalmente sulle famiglie i costi di vitto, alloggio, assistenza, tutoraggio e organizzazione dell’attività sportiva (skipass, spostamenti, attrezzature).
“Abbiamo sostenuto questo progetto educativo innovativo fin dalla sua nascita – ha commentato il presidente Stefano Bonaccini – per poter offrire alle studentesse e agli studenti appassionati di sport invernali l’opportunità di valorizzare la pratica sportiva, anche agonistica, mentre continuano a seguire un percorso di formazione di qualità”.
“La crescita di questa esperienza, che punta a diventare un punto di riferimento anche a livello nazionale – ha continuato Bonaccini – continua ad attirare studenti anche da fuori regione, confermando la qualità delle progettualità che stiamo portando sul nostro Appennino. L’obiettivo è creare qui nuove opportunità di vita e di lavoro valorizzando appieno le potenzialità di questi territori, per uno sviluppo che sia equilibrato e pienamente sostenibile da un punto di vista sociale, economico e ambientale”.
“E’ il coronamento di un sogno iniziato diversi anni fà – ha commentato Ferroni – che permetterà ai ragazzi di conciliare la pratica agonistica degli sport invernali con lo studio ed evitare che siano costretti ad abbandonare o l’uno o l’altro settore. Dobbiamo continuare tutti a credere in questo progetto innovativo, a partire dai ragazzi che dovranno impegnarsi per far proseguire questa esperienza”.
La struttura
La nuova sede si sviluppa su quattro piani e può contare su cinque grandi aule dedicate alle lezioni e aule riservate alle attività integrative. All’ultimo piano l’aula magna polivalente, che può svolgere anche la funzione di sala conferenze. All’interno del plesso troverà spazio anche la biblioteca comunale del paese che sarà a disposizione di tutti i cittadini.