Il disco della settimana: “Olustee”, le atmosfere del sud di JJ Grey & Mofro

JJ Grey & Mofro – “Olustee”

JJ Grey & Mofro sono una band quasi sconosciuta in Italia, se si esclude una ristretta cerchia di appassionati del sound del sud degli Stati Uniti. Forse gli amanti delle serie TV,  in particolare di “House of Cards”, ricorderanno un loro brano, “The Sun is Shining Down”, creare un’intrigante atmosfera di attesa in uno dei momenti cruciali dell’ultima puntata della terza serie, ma probabilmente senza sapere di chi fosse la canzone. In realtà questo gruppo di otto elementi è uno dei più interessanti usciti negli anni duemila da quella grande fucina di talenti che è il sud degli States. Originari di Jacksonville, vera patria del genere essendovi cresciute band monumento come gli Allman Brothers, i Lynyrd Skynyrd e più di recente la Tedeschi Trucks Band, i Mofro di JJ Grey sono depositari di un suono piuttosto creativo che fonde classico southern-rock, soul, una tendenza alla jam e profumi di New Orleans con un abbondante uso dei fiati.

Il nuovo album, “Olustee” (il titolo deriva da una località della Florida in cui si combatté una sanguinosa battaglia della Guerra Civile Americana), arriva a ben nove anni dal precedente, l’ottimo “Ol Glory”, ed è, a parere di chi scrive, il più maturo e più bello tra quelli pubblicati fino ad oggi dalla band. Le undici canzoni nella track list confermano la bravura e la creatività di JJ Grey & Mofro e la loro capacità di passare senza grossi problemi da una ballata raffinata e intimista come l’iniziale “The Sea” a un R’n’B brillante che profuma di New Orleans come la successiva “Top of the World”, fino ad un tosto rock-blues chitarristico come la title-track. Decisamente belle sono anche “Seminole Wind”, forse il brano più noto del country-songwriter della Florida John Anderson, riproposto con uno sviluppo molto più southern dell’originale e una splendida jam finale con i fiati in evidenza, la funkeggiante “Rooster” e la conclusiva e deliziosa ballata “Deeper Than Belief”, guidata dal piano e cantata con passione da Grey. Un ritorno positivo per un gruppo assolutamente da scoprire.

di Giovanni Botti

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