Rihannon Giddens – “You’re the one”
Rihannon Giddens è sicuramente una delle più interessanti rappresentanti della musica roots statunitense contemporanea. Classe 1977, con origini sia afroamericane che nativo americane, la Giddens si è fatta conoscere come voce e strumentista dei Carolina Chocolate Drops, band neotradizionalista nata nel 2005 che ha al suo attivo almeno quattro album in studio più un paio di live. Dotata di una voce potente, quasi da soprano, l’artista di Greensboro ha intrapreso la carriera solista nel 2015 con il disco “Tomorrow the Turn”, che ottenne una nomination ai Grammy Awards nella categoria folk.
Dopo altri tre lavori, tutti di ottima qualità, gli ultimi due registrati assieme al compagno Francesco Turrisi, la Giddens ha deciso di provare ad allargare il suo pubblico e anche i suoi orizzonti sonori. E il nuovo lavoro, “You’re the One”, prodotto da Jack Splash, in consolle già con Alicia Keys e altre star della nuova black music, è un mix di antico e moderno, con spunti, folk e roots, ma anche sonorità new soul e persino pop jazz. Un album ricco di colori e variazioni (forse persino troppe), che farà probabilmente storcere il naso a qualche fan della prima ora, ma che conferma la versatilità e la bravura della ragazza della North Carolina. Un disco che, alla lunga, entra dentro e ti fa venire la voglia di riascoltarlo.
Dodici le canzoni nella track-list, a partire dalla iniziale “Too little, Too late, Too bad”, una sorta di omaggio ad Aretha Franklin, e contiene anche un duetto con Jason Isbell, altro artista in grande ascesa, il brillante roots-rock “Yet to Be”. Da segnalare poi la title track, che parte come una ballata folk con banjo e violino, poi si sviluppa in un brano caratterizzato anche da aperture pop, e la bella soul ballad “Wrong Kind of Right”. Un po’ forzato sembra essere il “travestimento” da crooner nella zuccherosa “Who Are You Dreaming Of”, mentre “Way Over Yonder” ci riporta sui territori folk-gospel cari ai Carolina Chocolate Drops. Magari non un capolavoro, ma un disco vario e decisamente piacevole.
di Giovanni Botti
