La vittoria netta del Modena contro la Ternana ha ridato fiducia e serenità a un ambiente che aveva accusato più del previsto l’inizio faticoso della squadra di Tesser nella nuova categoria. Tre punti molto importanti che consentono di guardare con un pizzico di serenità in più ad un trittico di partite ad alto rischio che inizia, domani sera, venerdì 2 settembre, alle 20,30, sul campo del Cagliari. Una sfida, quella contro i rossoblù, che torna a sette anni di distanza dall’ultimo confronto, quello del 2015 vinto dai sardi per 2-1 grazie alle due reti di Joao Pedro, inframmezzate dal momentaneo pareggio di Francesco Stanco. I precedenti ufficiali giocati in Sardegna tra Cagliari e Modena sono 16, 14 nel campionato di serie B e due in Coppa Italia. Il bilancio complessivo è di 7 successi dei padroni di casa, 8 pareggi e una sola vittoria dei gialloblu, datata 6 gennaio 1957. Quel giorno i Gialli, allenati da Manlio Bacigalupo, fratello del mitico portiere del Grande Torino, andarono in gol dopo sette minuti con Gaeta su assist di Bolognesi, poi alzarono le barricate davanti al portiere Brotto, proteggendo il risultato fino al fischio finale.
La storia dei confronti tra rossoblu e canarini, inizia però il 2 ottobre del 1932. Il Cagliari si impose per 1-0 con una rete a dieci minuti dal termine di Fornasaris, ma quella partita è passata alla storia soprattutto per essere stata la prima trasferta in aereo per i colori gialloblu. Il Modena infatti arrivò a Roma in treno e poi prese l’idrovolante per raggiungere la Sardegna. Le due squadre si sono incontrate con una certa continuità soprattutto negli anni ’50, periodo nel quale la sfida dello stadio Amsicora si è conclusa spesso in parità, soprattutto a reti bianche. Nel campionato 1955/56, invece, la partita, programmata per il 25 settembre fu rinviata per la pioggia e recuperata a novembre quando il Cagliari si impose per 2-0 con reti di Sanna e Regalia. Sardi e canarini retrocessero assieme in C al termine della stagione 1959/60 e si persero di vista fino al 1976, quando i rossoblu, che nel frattempo avevano vinto anche uno scudetto, tornarono nella serie cadetta. Il Modena si presentò in Sardegna con un nuovo allenatore, Pinardi, al posto dell’esonerato Cancian, ma questo non gli evitò una sconfitta per 2-0 (reti di Ferrari e Virdis).
L’anno successivo una delle squadre canarine più disastrose di sempre riuscì a conquistare un punto sull’isola, che comunque non gli evitò una retrocessione annunciata. Dieci anni più tardi successe, invece, il contrario. Il Modena, in cerca degli ultimi punti salvezza, fu travolto 4-2 da una squadra sarda quasi spacciata e alla fine retrocessa. Arrivando ai giorni nostri, oltre al già citato precedente del 2015, ricordiamo lo 0-0 al Sant’Elia del Modena di De Biasi (foto), in una partita condizionata dal forte vento, e due sfide di Coppa Italia: il 4-0 rimediato dalla stessa Longobarda agli albori della sua straordinaria cavalcata e il rocambolesco 4-4 del 2014, con la qualificazione ottenuta dai sardi, allenati da Zeman, soltanto ai rigori.
di Giovanni Botti