Modena è ora di tornare a vincere. Sabato al Braglia arriva la Feralpi, penultima in classifica

(foto campanini-Baracchi)

La serie di tre partite in una settimana che doveva dare un’idea più precisa sul futuro del Modena in questo campionato di serie B si è conclusa con due soli punti conquistati frutto di due pareggi contro squadre non certo trascendentali come Spezia e Pisa, rimaste in inferiorità numerica per un periodo medio-lungo, e di una sconfitta-beffa all’ultimo secondo in casa contro la Cremonese. Nonostante abbia ottenuto una sola vittoria nelle ultime tredici partite, quella nel derby contro il Parma, la squadra di Paolo Bianco è ancora all’interno della zona play off dove è ormai evidente che dovrà giocarsi gli ultimi due posti disponibili, il 7° e l’8°, assieme ad almeno altre otto squadre, dal Brescia fino a Cosenza e Reggiana, tutte racchiuse in cinque punti. Una squadra quella gialloblu che ha confermato i suoi limiti in difesa, soprattutto sui calci da fermo e sui giocatori che arrivano da dietro (i gol subiti contro Pisa e Cremonese da due difensori ne sono la chiara dimostrazione), ma anche in avanti dove fatica anche di più del dovuto contro avversari chiusi a riccio.

Il Modena quest’anno ancora più dello scorso manca di un vero bomber d’area di rigore, in grado di trasformare le occasioni sporche che possono verificarsi nel corso di una partita e su cui fare affidamento nei momenti di difficoltà. Del resto il miglior cannoniere gialloblu è Antonio Palumbo con cinque gol, di cui quattro su rigore, mentre gli attaccanti più prolifico in rosa sono Abiuso e Strizzolo entrambi con quattro, a differenza delle avversarie dirette per un posto nei play off che possono disporre tutte o quasi di almeno una punta più prolifica. Il Sudtirol ha Casiraghi, capocannoniere con tredici reti, il Cosenza Tutino che ne ha realizzate dodici, il Bari Sibilli a quota dieci, il Brescia Borrelli a otto, lo stesso Cittadella, in crisi nera e reduce da otto sconfitte consecutive, ha Pandolfi che è già arrivato a sette reti. Una situazione che alla lunga si rischia di pagare, considerando che Gliozzi, l’unico attaccante a disposizione di Paolo Bianco con un passato in B da doppia cifra, sta ancora recuperando la miglior condizione e che Manconi, che aveva fatto ben sperare nei primi mesi di campionato, è andato via via spegnendosi.

Sabato alle 14 i gialloblu hanno sulla carta l’occasione giusta per tornare al successo, dal momento che al Braglia arriva la Feralpi Salò, penultima in classifica. In realtà quella con i bresciani è una partita che potrebbe creare più problemi del previsto alla squadra canarina, dal momento che la Feralpi, allenata da un ottimo tecnico come Zaffaroni, verrà a Modena per coprire gli spazi e giocare di rimessa, proprio il tipo di situazione che Gerli e compagni hanno dimostrato di soffrire. Una gara importante che, assieme alla successiva trasferta di Cittadella e al match in casa col Bari del lunedì di Pasquetta dopo la sosta, potranno dare un’indicazione ulteriore sul finale di stagione di una squadra gialloblu che dovrà comunque continuare anche a guardarsi alle spalle, nonostante la Ternana, quint’ultima, sia al momento lontana nove punti, una distanza che parrebbe di sicurezza. La Feralpi Salò si schiera di solito, come del resto il Modena, col 3-5-2, ma ha avuto, finora, come suo punto debole la difesa, con 45 reti subite la seconda peggiore del campionato dopo quella del Lecco fanalino di coda. Le reti realizzate, invece, sono 30, soltanto due in meno dei canarini, con tre giocatori, Lamantia, Butic e l’interessante ala Compagnon, tutti a quota quattro.

Tre sono i precedenti giocati al Braglia tra le due squadre, sempre in serie C, e il bilancio parla di una vittoria gialloblu e due pareggi. L’unico successo del Modena è datato 29 dicembre 2016 e in quell’occasione la squadra allora guidata da Eziolino Capuano si impose 4-1 con le doppiette di Basso e Popescu.

di Giovanni Botti

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