Storie di Sport: Adis Lagumdzija, il ‘bomber’ di Modena Volley

(Foto Modena Volley)

Adis Lagumdzija, fin dai tempi delle giovanili, è sempre stato considerato uno dei migliori talenti in circolazione. Nato a Sarajevo, ma naturalizzato turco nel 2014, dopo un inizio di carriera con le maglie di Galatasaray e Arkas Izmir, è approdato in Italia, a Monza. Evidentemente Valsa Group Modena Volley, stufa che contro di lei fosse sempre il migliore in campo, anche con la maglia di Piacenza, ha deciso di portarlo l’estate scorsa sotto la Ghirlandina. Da allora l’opposto classe ‘99 è diventato la principale bocca da fuoco dell’arsenale canarino, formando con Bruno un’incredibile diagonale, e portando la formazione gialloblù fino al momentaneo secondo posto in classifica, alle spalle della corazzata Perugia. Lagumdzija, inoltre, comanda la classifica del Trofeo Gazzetta, essendo stato diverse volte nominato MVP delle vittorie di Modena Volley, o comunque sempre tra i migliori tra i canarini.

Adis, in pochi si aspettavano di vedere Modena Volley in questa posizione dopo l’inizio di stagione turbolento…
Abbiamo lavorato tanto per raggiungere questo risultato. Dopo le prime partite, siamo riusciti a trovare il nostro ritmo, vincendo gli ultimi otto match su nove.

Quando è avvenuta la svolta secondo te?
All’inizio non ci conoscevamo bene, essendo arrivati a Modena poco dopo il Mondiale. Adesso abbiamo trovato il nostro ritmo perché lavoriamo insieme da due mesi. E per questo riusciamo a mettere una buona energia in campo.

Che gruppo si sta creando? 
Mi trovo molto bene coi miei compagni. Più l’energia in campo è positiva, e più riusciamo a rendere al meglio. Il nostro è un bel gruppo, stiamo sempre insieme, e questo poi si rispecchia anche sul terreno di gioco.

Come ti stai trovando a Modena?
Molto bene, la città è molto bella e il cibo è incredibile. Quando sono arrivato c’era caldo e si stava bene, adesso il tempo è un po’ cambiato. Mi piace molto come città.

Adesso vorrei parlare un po’ di te, come ti sei appassionato al volley?
Mio padre è un ex giocatore (Ekrem, nazionale jugoslavo nei primi anni ‘90, ndr), ed è stato anche in Italia a Bologna. Lui aveva un’accademia per giovani pallavolisti e ho iniziato a giocare con lui all’età di 6/7 anni, insieme a mio fratello (Mirza). Poi mi trasferii in Turchia, e lui mi seguì un paio di anni dopo.

Che emozione è stata affrontarlo in Coppa Cev?
Molto grande, anche perché l’Arkas Izmir è la mia ex squadra, nella quale ho giocato per tre anni. E’ stata la prima volta che io e mio fratello ci siamo affrontati, ed è stato emozionante.

I vostri genitori per chi hanno fatto il tifo?
Hanno detto di essere neutrali. Ma essendo mio fratello più giovane, sicuramente avranno tifato di più per lui (ride).

Ormai il 2022 sta per finire, che anno è stato per te?
E’ stato bello. Con la Turchia abbiamo fatto un buon lavoro, anche al Mondiale. A Piacenza non è stato facile, ma alla fine siamo riusciti a vincere i play-off per il quinto posto, che non era scontato. Non è ancora finito, ma è stato comunque un buon anno.

Cosa ti aspetti invece per questo 2023?
Vorrei continuare a crescere con Modena Volley, nel modo migliore possibile. E vorrei terminare la stagione tra le prime quattro in campionato.

Appena arrivato in Italia hai esordito con la maglia di Monza proprio al Palapanini. Ti saresti aspettato, anni dopo, di tornare al Palazetto con i colori di Modena Volley?
Mi fece subito un’incredibile impressione. Vidi tanti tifosi e un ambiente molto caldo. Conoscevo l’energia e il calore di Modena anche prima di arrivare in Italia, essendo uno dei club più famosi al mondo. Da piccolo sognavo un giorno di poter giocare qui, e adesso il sogno si è avverato.

Tornando al campionato, Perugia al momento è inafferrabile, ma dietro tutte le squadre hanno la possibilità di giocarsela. Modena Volley dove può arrivare?
Perugia è molto forte quest’anno e ha vinto tutte le partite. Noi, insieme alle altre squadre, siamo più o meno lì, a pochi punti di distanza. Io credo però che possiamo finire il campionato tra le prime quattro, questo è sicuro.

Tra gli avversari incontrati finora, chi ti ha stupito di più?
Cisterna era partita molto forte e aveva stupito un po’ tutti. Per quanto riguarda i giocatori, invece, mi ha sorpreso molto Nikolov, della Lube. Lavia e Michieletto, invece, hanno mantenuto lo stesso livello di pallavolo dell’anno scorso.

di Mattia Amaduzzi

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