BUK Festival, la 15ª edizione al via nel Chiostro di San Paolo

Modena BUK Festival, apre oggi venerdì 6 maggio la kermesse di riferimento della piccola e media editoria nazionale: promosso come sempre da ProgettArte per la direzione artistica di Francesco Zarzana. Il festival, di scena fino a domenica 8 maggio nel Chiostro di San Paolo, festeggia la sua 15^ edizionecon la partecipazione di 30 case editrici italiane e con 16 incontri dedicati alle nuove uscite stagionali. Anche quest’anno BUK Festival è realizzato con il sostegno della Fondazione di Modena, del Comune di Modena, di Bper Banca e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, di CNA, Camera di Commercio e Modenamoremio, sotto gli auspici del Centro per il Libro e La lettura del Ministero per i Beni Culturali.

Appuntamento alle 14.30 nella splendida location del complesso di San Paolo in centro città a Modena: alle 15 partirà il primo incontro nel Cortile del Banano dove sarà dislocata anche la vivacissima mostra degli editori. Si tratta della presentazione del volume “Nella Società pandemica. Prove tecniche di Tecnocosmo” di Agostino Cera, a cura di Aras Edizioni. Una riflessione legata al biennio pandemico come straordinario detonatore di temi e questioni invisibili in un contesto “normale”. Alle 16 seguirà l’incontro a cura di Ecogeses sul volume “Imparare la lingua italiana”, di Alberta Amato. E alle 17.30, nella Sala del Leccio, Navarra Edizioni presenta “Il labirinto delle perdute”, il volume di Ester Rizzo sulle “donne che non ce l’hanno fatta”, vittime di oblio, di violenza, di onor perduto e di pregiudizi. L’autrice lo presenterà in dialogo con l’Assessora alle Politiche sociali del Comune di Modena Roberta Pinelli.

Alle 18.30 BUK Festival apre il suo “centenario corsaro” con il primo dialogo d’autore dedicato a Pier Paolo Pasolini, a cent’anni dalla sua nascita. “Il centenario corsaro. Pier Paolo Pasolini, ritratto eretico” titola la conversazione in programma nella Sala del Leccio, affidata al poeta e scrittore Davide Rondoni in dialogo con l’attore e regista David Riondino. Dopo la sinergia scenica avviata con i “tipi danteschi”, Rondoni e Riondino riprendono il filo delle parole e delle opere di un artista che ha lasciato il segno nella coscienza del Paese. Alternando commozione e ironia, offriranno un personale ritratto di Pier Paolo Pasolini, il poeta e intellettuale nato nel 1922 e ancora fonte di riflessione e discussione: richiamando poesie, citazioni, storie, personaggi e aneddoti a lui legati. Info e dettagli bukfestival.it

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