Violenza sulle donne, gli eventi in programma: allo Storchi lo spettacolo di Mariangela Gualtieri

foto Melina Mulas

Si intitola “Sii dolce con me. Sii gentile” il recital poetico che l’artista e attrice Mariangela Gualtieri tiene al Teatro Storchi di Modena sabato 25 novembre, alle ore 19, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Uno spettacolo che è un “rito sonoro” di poesie d’amore (per lui, per lei, per il mondo) che però hanno sullo sfondo la tragedia di una violenza che continua a ripetersi. E ci saranno anche versi “severi”, di recente scrittura, contro il tempo di oggi che fraintende la parola amore e che schiaccia le donne in Italia e in tante parti del mondo.

Lo spettacolo, una produzione Teatro Valdoca in collaborazione con Ert / Teatro Nazionale, è a ingresso gratuito offerto dall’Amministrazione (su prenotazione in biglietteria o al numero 059 2136021) e rappresenta uno degli appuntamenti principali del calendario “Modena contro la violenza sulle donne”, promosso dal Comune e dal Tavolo comunale delle associazioni per le pari opportunità e la non discriminazione.

Il programma degli eventi si era aperto il 10 novembre con l’inaugurazione della mostra “Non chiamatelo raptus”: allestita alla Casa delle donne (strada Vaciglio nord 6) e visitabile fino al 26, espone le tavole di Stefania Spanò, in arte Anarkikka, che approfondisce la violenza sulle donne come violazione dei diritti umani e il linguaggio usato dai media per raccontarla.

Diversi sono gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni. Giovedì 23 novembre, alle 9.30, in Camera di commercio, le organizzazioni sindacali fanno il punto sulle conquiste delle donne in occasione del 75esimo anniversario della Costituzione, mentre venerdì 24, alle 15, il dipartimento di Studi linguistici e culturali di UniMoRe, per il 50esimo anniversario del saggio “Dalla parte delle bambine”, di Elena Gianini Belotti, propone il seminario “Dalla parte delle bambine, oggi come ieri. Cinquant’anni dopo, generazioni in dialogo”. Nello stesso giorno si svolge anche l’incontro online “Gocce di latte e di diritti” a cura dei Consultori familiari di Modena.

Sul fronte del mondo del lavoro, “Donne & imprese” è il titolo dell’iniziativa che lunedì 27 novembre, alle 17, approfondisce il tema della pari dignità professionale a cura di Cna, mentre giovedì 30, nell’ambito del progetto “Ricomincio da me”, alla Casa delle donne, alle 17, si svolge l’incontro “No name. Il carcere negli occhi delle donne”, sul percorso per il reintegro lavorativo e sociale delle donne detenute nel carcere di Sant’Anna.

Come ogni anno il programma propone anche manifestazioni sportive al femminile e così venerdì 24 novembre al punto padel di Modena è in programma l’evento “Mai sole” per portare in palestra bambine e donne. Anche sabato 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, lo sport è protagonista con la biciclettata “Giri di ruote: sulle tracce di donne che ci hanno indicato la strada”, percorso di circa 40 chilometri che parte alle 9 dalla Casa delle donne. Alle 10, al Consultorio familiare, l’incontro sulla paternità consapevole “Ma quando nasce un papà?”. Per la giornata, inoltre, il Diurno di piazza Mazzini sarà illuminato di arancione in adesione alla campagna Orange the world, promossa da UnWoman per dire no alla violenza sulle donne (a cura di Soroptimist international club di Modena).

Domenica 26 novembre, alle 16.30 alla Polisportiva Cognentese lo spettacolo musicale “Women for woman” con racconti, narrazioni e monologhi sulla violenza di genere.

Il programma si conclude in dicembre con il laboratorio per le scuole “Chiamami così: parlare e scrivere rispettando le differenze” (venerdì 1, alla Delfini) e con l’incontro con la linguista Vera Gheno intitolato “Parole d’altro genere: la scrittura nelle diversità”, sabato 2 alle 17.30, sempre alla Delfini.

È in corso, intanto, la raccolta fondi per sostenere e attuare il progetto CasaLibera, un alloggio per accogliere in emergenza donne vittime di violenza che devono allontanarsi nel più breve tempo possibile da una casa dove è a rischio la loro incolumità e quella dei loro figli. Sarà una casa gestita da donne a loro volta uscite da situazioni di maltrattamento affiancate dalle operatrici e dalle volontarie del centro antiviolenza di Modena (per donare: www.retedeldono.it/it/casalibera).

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