Al via i nuovi cicli di incontri della San Carlo con i “Viaggi dei Naturalisti nell’età Moderna”

Parte venerdì 8 ottobre, il nuovo ciclo di lezioni della Fondazione San Carlo di Modena. Si inzia con quello del Centro Culturale che, quest’anno è dedicato al viaggio e si intitola “Viaggio. Esperienza del limite e conoscenza dell’alterità nella cultura Occidentale”. Il primo incontro, in programma domani, venerdì 8 ottobre, alle 17,30, vedrà Antonello La Vergata, professore di Storia della Filosofia all’Università di Modena e Reggio, parlare di “Alla scoperta del mondo. I viaggi dei naturalisti nell’età moderna”. Per partecipare sarà necessario prenotare su eventbrite.it.

Obiettivo del ciclo di conferenze è riflettere sul ruolo che il viaggio, inteso tanto in senso fisico e materiale quanto nella sua dimensione metaforica e allegorica, ha svolto nella storia dell’Occidente. Nonostante la sedentarietà sia diventata da tempo uno dei tratti distintivi della vita delle civiltà occidentali (con la creazione di città, istituzioni politiche e luoghi della produzione economica), è innegabile che fin dalle epoche protostoriche si siano parallelamente imposti il desiderio e il bisogno per individui e gruppi umani di viaggiare da un luogo all’altro per una pluralità di ragioni differenti, che talvolta si sono intersecate tra loro: dagli scambi commerciali alla conquista di terre e popolazioni giudicate “barbare”, dalla conoscenza naturalistica o etnologica alla visita a luoghi ritenuti sacri, fino alla formazione personale e alla ricerca di esperienze di vita. In tutte queste esperienze, viaggiare significava entrare in contatto con realtà fino ad allora ignote o poco conosciute e con ciò che era avvertito come diverso e distante da sé. Dopo la prima lezione dell’8 ottobre, il ciclo proseguirà il 5 novembre con Lucetta Scaraffia e la conferenza dal titolo “In cammino – il luoghi di culto e i pellegrinaggi cristiani” e il 12 novembre con “Per terra e per mare – Viaggi reali e immaginari nella letteratura inglese di epoca romantica” tenuta da Diego Saglia.

Il ciclo di incontri del Centro Studi Religiosi, invece, si intitola “Libri sacri. Fondamenti teologici e interpretazioni culturali nelle religioni”. Il primo incontro sarà quello del 15 ottobre con Antonio Panaino che parlerà di “Avesta. Lo Zoroastrismo tra monoteismo e politeismo”. Un ciclo di lezioni dedicate quindi ai testi che sono alla base di credenze, fedi, riti e pratiche di molte religioni e il cui statuto corrisponde a quello della sacralità. Non si tratta di testi necessariamente rivelati o scritti dal fondatore della religione in oggetto ma, qualunque sia la loro origine e la loro natura, essi assumono un carattere fondativo e autoritativo che non viene messo in discussione nel corso della tradizione. Sono testi che devono però essere letti e riletti da successive generazioni di credenti, per essere prima compresi e poi seguiti nei loro insegnamenti e precetti. In una parola: i testi sacri hanno bisogno di essere interpretati. Info: www.fondazionesancarlo.it

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